La gara che vedrà contrapporsi oggi il Verona e il Sassuolo promette spettacolo con due squadre guidate da allenatori molto simili ma anche tanto diversi sotto tanti aspetti.
I due allenatori hanno dimostrato -e continuano a farlo- di essere assolutamente all’altezza di questo campionato e probabilmente pronti al salto di qualità per quello che hanno saputo dimostrare alla guida delle rispettive squadre.
Ivan Juric fa dell’aggressività unita alla fantasia di alcuni giocatori chiavi il punto forte del suo Verona che continua a stupire dopo la “sorpresa” dello scorso campionato e che, nonostante abbia perso alcuni pezzi durante l’ultimo calciomercato, non ha smarrito assolutamente nessuna delle qualità che contraddistinguono la squadra scaligera.
Il Verona arriva a questa partita con 13 indisponibili, tra infortuni e positivi al Covid-19 (ultimo in ordine di tempo, Lazovic) con Juric che ha espresso le sue perplessità in merito e sa di dover affrontare una partita resa ancora più complicata da questi eventi incontrollabili.
Roberto De Zerbi, invece, col suo Sassuolo mostra di avere ben chiara un’idea di gioco fatta di verticalizzazioni improvvise a seguito di un palleggio qualitativo regalato dagli interpreti in campo che sanno tutti dare del “tu” al pallone; calciatori come Djuricic, ad esempio, nel sistema di gioco neroverde sembrano stare a proprio agio e, probabilmente, rendere più di quanto realmente potrebbero.
Il Sassuolo dovrà valutare le condizioni di alcuni giocatori chiave, tra cui lo stesso Djuricic e soprattutto di Ciccio Caputo, alle prese con un problema muscolare.
Buone notizie però da Berardi, Toljan e Haraslin che pare abbiano recuperato dai rispettivi problemi e dovrebbero tornare a disposizione di De Zerbi.
Va ricordato che, in caso di vittoria, il Verona agguanterebbe proprio il Sassuolo a 15 punti in classifica anche se De Zerbi, che punta decisamente all’Europa, non vorrà assolutamente fare nessun regalo agli avversari.