Tra i top cinque campionati europei la Serie A è il secondo per tempo di gioco effettivo: la classifica completa.
Si parla spesso di come il gioco del calcio sia uno di quelli in cui le partite effettivamente “durano” di meno. Questo perché – a differenza magari di altri sport – il tempo continua a scorrere quando c’è qualche calciatore per terra infortunato, quando la palla è fuori dal rettangolo di gioco o quando si stanno per battere punizioni, rigori e calci d’angolo. Anche se l’arbitro quasi sempre, delle volte anche alla fine dei primi 45′ di gioco, concede il tempo di recupero, non si arriva mai a recuperare tutto il tempo perso con la palla non giocata. Dei 90′ minuti che dovrebbe durare una partita, il tempo di gioco effettivo non ci arriva nemmeno vicino, ma – come confermano i numeri – il tempo di gioco effettivo non raggiunge nemmeno l’ora.
Grazie ad una analisi svolta da OneFootball si è scoperto però che, a differenza magari delle aspettative, la Serie A è in realtà uno dei campionati nei quali il tempo di gioco effettivo è più alto. I numeri delle cinque leghe più importanti d’Europa (Ligue 1, Serie A, Premier League, La Liga e Bundesliga) sono pressoché simili, ma anche quei quasi tre minuti che ballano tra primo e quinto posto potrebbero fare la differenza.
Il campionato con il tempo effettivo di gioco superiore è quello francese. In Ligue 1 infatti, si gioca in media con la palla 53.56 minuti a partita, poco sotto l’ora. Segue appunto la Serie A, nella quale il tempo di gioco effettivo arriva in media a 52.50 minuti. In terza posizione troviamo poi il campionato tedesco, dove in media si gioca per 52.22 minuti a partita. Segue la Premier League con i suoi 51.48 minuti. E, dulcis in fundo, il campionato in cui si gioca meno – sempre considerando solamente i top cinque d’Europa – è quello spagnolo. In Liga media di 51.18 minuti effettivi a partita.