Serie A: se Conte salta, le panchine sicure sono sempre meno

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Che sarebbe stata un’estate calda dal punto di vista delle panchine forse era facilmente pronosticabile. Ma che sarebbe stata così incerta sicuramente no. La qualificazione alla Champions League all’ultima giornata ha di fatto lasciato aperte tutte le porte con gli scenari che potevano essere diversi in base ai vari epiloghi possibili. Ma il valzer delle panchine non riguarda solo le big del nostro campionato. Analizzando infatti la situazione di tutte le squadre di serie A, le panchine sicure e blindate per la prossima stagione, al momento, sono poche. Il Milan ha confermato Pioli, il Cagliari proseguirà con Semplici, il Genoa ha trovato l’accordo con Ballardini, la Roma con Mourinho, la Salernitana con Castori e il Bologna con Mihajlović. Il resto? Tutto in forse.

Max Allegri e lo scacco a Juve, Inter e Napoli

Partiamo dalle ultime notizie, ovvero quelle che filtrano da Milano, sponda Inter. La Gazzetta dello Sport ieri notte ha rilasciato un’esclusiva dove annunciava il divorzio tra Conte e i nerazzurri. Le ragioni sono legate alla politica che la società ha intenzione di seguire per il prossimo anno (e forse di più) per cercare di limitare le spese e rientrare coi debiti. A Conte, fresco campione d’Italia, questa cosa non sembra andare giù e quindi è destinato a lasciare. Se Conte saltasse cosa succederà sulla panchina dell’Inter? E’ difficile immaginare che un dirigente esperto come Beppe Marotta non abbia già un colpo in canna per il dopo-Conte ma questo andrebbe a incidere sul valzer delle altre panchine.

L’anno scorso l’Inter avviò i contatti con Max Allegri anche visti gli ottimi rapporti con Marotta, ma se Allegri dovesse finire all’Inter la Juventus (che sembra decisa a cambiare Pirlo) dovrebbe rivedere i suoi piani. Agnelli avrebbe in mente un progetto Juve in stile calcio inglese: via Paratici e ruolo di allenatore/manager in mano ad Allegri. Occhio però, Max sembra essere promesso sposo al Real Madrid in caso di addio di Zidane con Inter e Juve che potrebbero rimanere a bocca asciutta. Chi al posto di Pirlo o di Conte dunque?

Lazio, Napoli e Atalanta, che succede ora?

La Lazio sembra destinata a cambiare: visto Gattuso sfumare con l’ex Napoli che si è accasato a casa di Commisso a Firenze, non sembrano circolare troppi nomi nella Capitale. Che Inzaghi possa quindi rimanere rinnovando il contratto? Potrebbe essere, ma non è da dimenticare il fatto che la Juve sia interessata a lui e che, se Allegri dovesse saltare, un nome plausibile potrebbe essere il biancoceleste.

Gattuso come detto ha lasciato Napoli, chi sulla panchina dei partenopei? Galtier, tecnico campione di Francia con il Lille, sembra essere il profilo giusto. Nei giorni scorsi erano rimbalzate voci sull’approdo di Conceicao dal Porto con poi lo stesso De Laurentiis che ha smentito qualsiasi voce. E Spalletti? L’ex Roma e Inter sembra rimanere in pole nei piani del patron azzurro che avrebbe un altro sogno per riportate il Napoli a lottare per lo scudetto, ovvero Max Allegri. Il tecnico livornese è quindi l’ago della bilancia di questo valzer delle panchine, colui che, con un passo, potrebbe dar inizio alle danze con tutti i tasselli che si andrebbero a incastrare nel posto giusto.

E l’Atalanta? Anche Gianpiero Gasperini non sembra essere così sicuro di proseguire con i nerazzurri. Il motivo? Percassi dopo ottime annate sembra aver chiesto di vincere. Il Gasp accetterà questa sfida o cambierà aria?

Le altre squadre, effetto domino al via?

Discorso diverso invece per le altre panchine di serie A. In tanti cambieranno: Sampdoria, Udinese, Verona, Torino, Empoli, Spezia, Sassuolo. Sono tutte squadre che hanno o già salutato il proprio tecnico o che lo faranno a breve. La Samp non sarà più con Ranieri, Ferrero in queste ore si sta muovendo con Stankovic della Stella Rossa. L’Udinese ha salutato Gotti, chi al suo posto? Paolo Zanetti del Venezia (che ha vinto l’andata della finale playoff di serie B con il Cittadella) sembra essere la prima scelta ma se i veneti dovessero salire in A e salutassero Zanetti, anche loro dovrebbero cercare un sostituto.

Senza nome ancora la panchina del Sassuolo dopo l’addio di De Zerbi: negli ultimi giorni è spuntato pure il nome di Pirlo se dovesse lasciare la Juve ma sono tutte ipotesi. Non c’è ancora un nome concreto anche se, le piste, sembrano portare a Italiano dello Spezia. Chi al posto di Italiano? Nessuna indiscrezione al momento, si scoprirà più avanti. Il Torino ieri ha praticamente dato per ufficiale l’approdo di Juric dal Verona ma il presidente Setti dei gialloblù ha fermato tutto sottolineando come Juric abbia ancora due anni di contratto da onorare con l’Hellas. Insomma, prepariamoci a un grande (e bello) effetto domino perché quando le prime panchine verranno finalmente ufficializzate, tutto prenderà forma e le sorprese potrebbero non mancare.