Se inizialmente l’introduzione del VAR non sembrava aver influito più di tanto per quanto riguarda i calci di rigore, nelle ultime tre stagioni il dato sui rigori assegnati ha subito una impennata non da poco. In crescita anche la media dei rigori fischiati ogni giornata. Analizzando i dati delle ultime dodici stagioni, il cambiamento è evidente.
Gradualmente, nel corso delle stagioni, l’ausilio del VAR sta aiutando e non poco i direttori di gara. Dalla sua introduzione, avvenuta nella stagione 2017/18, man mano la tecnologia ha rettificato numerose decisioni degli arbitri, specialmente sui rigori. Andando infatti a vedere i dati delle ultime 12 stagioni, a partire da quella 2010/11, notiamo infatti un graduale incremento nel numero di rigori assegnati. Incremento che si è fatto più repentino nel corso delle ultime tre stagioni di Serie A.
Indubbiamente, come detto anche prima, l’introduzione della tecnologia in campo ha semplificato ed anche un bel po’ la vita degli arbitri. In diverse occasioni infatti il VAR ha cambiato delle decisioni che erano state terribilmente sbagliate. Se guardiamo solo ai rigori, i dati sono evidenti. Considerando le ultime 12 stagioni di Serie A, a partire quindi da quella 2010/11, è proprio una di quelle con il VAR in campo la stagione con più rigori assegnati. Stiamo parlando di quella 2019/20, nella quale sono stati fischiati ben 187 tiri dagli undici metri, una media di 4,92 per giornata, praticamente uno ogni due partite giocate.
Ma è sotto l’era del VAR anche la seconda stagione con il maggior numero di calci di rigore, ed è quella 2020/21, che si è chiusa con 150 calci di rigore totali ed una media di 3,95 a giornata. Al momento la terza con più rigori fischiati è invece quella subito antecedente all’introduzione della tecnologia, quindi la 2016/17, che si è chiusa con 137 rigori ed una media di 3,61 a partita. Quella attuale sta però procedendo spedita e sta già arrivando a quota 100, insidiano proprio la terza posizione.