Serie A, quanti gol: il nostro è il campionato più prolifico d’Europa

Photo Andrea Staccioli / Insidefoto

Con una media di 3.25 gol a partita la Serie A è il campionato più prolifico d’Europa e il mese di settembre è da sogno. Nonostante l’addio di veri e propri bomber come Cristiano Ronaldo e Lukaku, giocatori da più di 20 gol a stagione, il nostro campionato sta scoprendo giovani talenti, magari sottovalutati, ma con molte potenzialità. Il Napoli ha di fronte agli occhi un Victor Osimhen più in forma che mai. Nel mese di settembre ha segnato 6 gol in 5 partite e condivide il primato insieme a Karim Benzema (non l’ultimo arrivato insomma). Il Napoli, invece, sta letteralmente volando con le sue sei vittorie consecutive (solo il Psg ha il 100% tra i top campionati del Vecchio continente). Ma oltre ai partenopie tante squadre stanno facendo bene in questo inizio di stagione grazie anche al contributo e alle reti di ottimi giocatori:  vedi Immobile, Dzeko, Lautaro, Vlahovic e i meno esposti Destro e Joao Pedro. Gli altri campionati eurpei ci inseguono per media gol segnati: la Bundesliga (2.98), la Ligue 1 (2.95), la Premier (2.64) e la Liga (2.4).

I bomber

Il Napoli si è riscoperta squadra più propositiva e combattente rispetto agli anni passatti: 7 dei 16 gol messi a segno fino ad ora arrivano da centrocampisti e difensori. L’Inter dei campioni d’Italia, dopo l’addio di Lukaku, ha riscoperto in Edin Dzeko un valido sostituto e in coppia con Lautaro Martinez ha già raggiunto quota 9 gol. La Lazio continua a puntare su Ciro Immobile (capocannoniere della Serie A). Non ha segnato con la Roma, ma due dei tre gol degli uomini di Sarri sono partiti dai suoi piedi, sinonimo di altruismo e generosità. E poi ci sono squadre che, per sopperire alla mancanza di alcunio bomber, trovano alternative più che valide. Vedi Brahim Diaz al Milan, o Veretout alla Roma, il gruppo atalantino che ancora aspetta il vero Zapata e poi il solito Vlahovic per la Fiorentina. Tanti giocatori, tanti gol per uno dei campionati più incerti degli ultimi anni.