Serie A, quante difficoltà per le neopromosse
Le promosse dalla B, storicamente, sono le prime indiziate alla retrocessione. Tale logica è sempre stata suffragata da innumerevoli dati e precedenti.
Nella scorsa stagione, non a caso, sono state due su tre le neopromosse che sono state retrocesse in cadetteria dopo una sola stagione in massima categoria: Benevento e Crotone. Il solo Spezia di Vincenzo Italiano, neo allenatore della Fiorentina, è riuscito a festeggiare la salvezza.
Trend che è stato interrotto nella stagione 2007-2008, quando nessuna delle tre neopromosse (Juventus, Napoli e Genoa) è retrocessa in B. Anno particolare, considerando il valore dei tre club.
Dalla stagione successiva, però, la statistica si è nuovamente ripresentata con la retrocessione di almeno un club: nel 2009 toccò al Lecce, nel 2010 al Livorno, nel 2011 al Brescia, nel 2012 al Novara, nel 2013 al Pescara, nel 2014 ancora al Livorno e nel 2015 al Cesena. Nel 2016 furono Carpi e Frosinone a retrocedere dopo una sola stagione, nel 2017 ecco nuovamente il Pescara a retrocedere da club neopromosso. Nel 2018 Verona e Benevento, nel 2019 Empoli e Frosinone, mentre l’anno dopo Lecce e Brescia.
Da evidenziare il fatto che, negli ultimi 50 anni, poche volte le neopromosse siano riuscite tutte a salvarsi nel successivo campionato di Serie A, 8 per la precisione: nel 1979, 1983, 1988, 1989, 1995, 1999, 2007 e nel 2008 con i club sopra menzionati.
Quest’anno ci saranno Salernitana, Venezia ed Empoli dalla B. Saranno loro ad interrompere questo dato “infernale”?