Serie A, Osimhen-Petagna e il Napoli va. Show Samp, Bologna-Empoli 0-0

Serie A, Osimhen-Petagna e il Napoli va. Show Samp, Bologna-Empoli 0-0

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Sono terminate le tre sfide di Serie A delle 15:00, valevoli per la 24ª giornata di Serie A. Il Napoli vince per 2-0 contro il Venezia grazie alle reti di Osimhen e Petagna. Nessun gol tra Bologna ed Empoli che termina 0-0. Show della Sampdoria di Giampaolo: sontuoso 4-0 ai danni del Sassuolo con le firme di Caputo, Sensi, Conti e Candreva (calcio di rigore, ndr).

Serie A, i risultati delle 15:00

  • Bologna-Empoli 0-0
  • Sampdoria-Sassuolo 4-0 (5′ Caputo, 7′ Sensi, 63′ Conti, 90’+1 Candreva (R))
  • Venezia-Napoli 0-2 (59′ Osimhen, 90’+10 Petagna)

Serie A, Bologna-Empoli 0-0

Primo tempo

Prime fasi del match molto ‘tattiche’, con le squadre ben attente in copertura. La prima emozione arriva al minuto 8 ed è a firma dell’Empoli: Bandinelli crossa dalla sinistra e trova Pinamonti, l’ex Inter devia di tacco ma trova un reattivo Skorupski, bravo a deviare in angolo. L’Empoli cresce e prova a prendere le redini della contesa ma anche il Bologna alza i ritmi intorno al 20′ minuto e, in campo, vi è grande equilibrio. Al 28′ arriva una grande occasione per il Bologna: Arnautovic fa la sponda di testa, sul pallone arriva Soriano che calcia con forza ma Vicario è strepitoso a mettere il pallone in angolo. Crescono i felsinei: al 36′ Arnautovic sfiora l’eurogol: conclusione potente dalla distanza che prende in pieno la traversa. Torna a farsi vedere l’Empoli al 43′: Stojanovic trova divinamente Bajrami che si inserisce in area ma, il suo pallonetto sull’uscita di Skorupski, termina di poco a lato. Finisce il primo tempo e Bologna ed Empoli sono ancora sullo 0-0.

Secondo tempo

Il secondo tempo ricomincia com’era terminato il primo. Ritmi alti e più spazi. Le due compagini osano di più ma nessuna riesce a trovare la giocata decisiva per sbloccare la partita. Al 76′ l’Empoli ha una doppia grande chance con Zurkowski e Di Francesco: il primo tira ma trova un attento Skorupski, il secondo prova la conclusione a giro cogliendo il palo. Tanta intensità ma i gol non arrivano. Nel finale cala anche il ritmo visto tra la fine della prima frazione e l’inizio dei secondi 45 minuti. Bologna-Empoli non si sblocca e finisce sul risultato di 0-0. Un punto che non serve né a Mihajlovic né ad Andreazzoli.


Serie A, Sampdoria-Sassuolo 4-0

Primo tempo

Il Sassuolo approccia la sfida con aggressività ma, dopo pochi minuti si accende il match e la miccia l’accende la Sampdoria di Giampaolo. Infatti, bastano 5 giri d’orologio ai blucerchiati per passare in vantaggio con la firma dell’ex Caputo, bravo a depositare in rete un pallone meraviglioso servito da Candreva sugli sviluppi un corner. Non è finita qui perché, dopo due minuti, arriva anche il raddoppio con Stefano Sensi, lesto a ribadire in gol una palla non trattenuta da Consigli dopo la prima conclusione mancina di Gabbiadini. Partenza fulminante della Sampdoria, inizio shock per il Sassuolo di Dionisi. I neroverdi provano a reagire e, al 15′, costruiscono una buona occasione con Berardi che, dopo un’ottima respinta di Falcone su Ferrari, calcia verso la porta ma trova il corpo di Thorsby. La Sampdoria, però, riesce sempre a rendersi pericolosa e, al 30° minuto, si fa vedere ancora Caputo con un buon sinistro che Consigli disinnesca con i pugni. Nonostante il risultato favorevole, arriva una brutta notizia per la Samp e Giampaolo: al 36′, infatti, Gabbiadini è costretto al cambio per un infortunio al ginocchio. Al suo posto entra Supryaga. Nel finale la Samp chiede un rigore per un intervento di Ferrari su Sensi ma l’arbitro lascia correre. Termina la prima frazione di gioco. Al 45′ è 2-0 per la Sampdoria.

Secondo tempo

La Sampdoria parte arrembante e, al 49′, va vicino al tris: azione tutta ex interista, Sensi serve Candreva al limite che calcia e sfiora l’incrocio. Il Sassuolo prova a dare una svolta al match e attacca l’area dei blucerchiati affidandosi principalmente a Traoré e Berardi ma, al 63′, arriva la doccia gelata per i neroverdi: Andrea Conti, subentrato da 4 minuti al posto di Supryaga (appena 36 minuti di partita, aveva sostituito Gabbiadini, ndr), firma il 3-0 con un gran tiro di destro su assist del solito Candreva. Al 66′ il Sassuolo va vicino al gol con una punizione velenosa calciata da Berardi, su cui è provvidenziale l’estremo difensore Falcone. I neroverdi, spinti da Dionisi, provano ad imbastire un finale agguerrito per riaccendere la speranza: al 72′ Berardi calcia a giro di sinistro da dentro l’area di rigore, ma il pallone esce di pochissimo. Ancora Berardi si ripete all’81’ con un bel dribbling, seguito da una buona conclusione col destro neutralizzata, ancora una volta, da Falcone. Il pressing neroverde non produce risultati e, al 90′, arriva il poker beffardo della Sampdoria: è Antonio Candreva a segnare su calcio di rigore (col cucchiaio, ndr) conquistato da Caputo, atterrato in area da Consigli. Il gol fa calare il sipario sul match. La Samp vince 4-0 e si regala un grande pomeriggio alla prima di Giampaolo.


Serie A, Venezia-Napoli 0-2

Primo tempo

Il Napoli prova subito a partire forte e imbastisce il suo pregevole palleggio. Dopo 5 minuti, si fa vedere subito Osimhen che, lanciato in profondità in area, cerca la conclusione ma trova l’ottima deviazione del portiere Lezzerini. I partenopei controllano il pallino del match e si rendono pericolosi con Zielinski ma non trovano il pertugio decisivo. Il Venezia, dal suo canto, mantiene alta la concentrazione e prova a sfruttare la rapidità di Okereke e Johnsen per imbastire delle ripartenze. Al 23′ il Napoli ha una buona chance: su un’azione insistita innescata da Lobotka e Di Lorenzo, Politano calcia col mancino ma il pallone esce di poco alto sopra la traversa. Risponde il Venezia due minuti più tardi: dopo un batti e ribatti, Ebuehi cerca la conclusione da fuori ma il pallone esce di molto a lato. Match intenso e senza sosta: al 28′ Insigne trova Osimhen, il centravanti nigeriano calcia da posizione decentrata e colpisce il palo esterno. Fiammata improvvisa del Venezia al 31′: Okereke viene lanciato in profondità e vince il duello fisico con Juan Jesus, poi si accentra e calcia sul primo palo, attento Ospina che devia d’istinto; primo vero e proprio brivido del Napoli. Il Napoli prova di nuovo a farsi vedere nell’area del Venezia ma il guizzo vincente non arriva. Termina il primo tempo e il risultato è ancora fermo sullo 0-0.

Secondo tempo

Comincia la seconda frazione e, la prima occasione interessante, è del Venezia: al 50′, infatti, Crnigoj prova il rasoterra da fuori. Tiro preciso ma non potentissimo e Ospina si fa trovare attento bloccando il pallone in presa bassa. Al 52′ c’è uno scontro molto duro tra Ebuehi e l’arbitro Mariani che inizia a perdere sangue dall’orecchio, mentre il giocatore del Venezia dal sopracciglio e necessita di medicazione con il gioco che resta fermo svariati minuti. Riprende il gioco e il Napoli ricomincia a martellare l’area del Venezia. Al 59′ arriva l’agognata rete degli ospiti con Victor Osimhen che trafigge Lezzerini di testa su un ottimo cross di Politano e torna al gol in Serie A dopo 112 giorni. Il Venezia accusa il colpo e il Napoli, già dominante, prende il controllo del campo amministrando il vantaggio. Accenna una timida reazione la squadra di Zanetti che, in ogni caso, non riesce a costruire una vera e propria occasione da gol. Nel finale (90’+5) Ebuehi incassa il cartellino rosso per un intervento sconsiderato su Mertens. Al 100° minuto Petagna segna il raddoppio in contropiede e chiude il match. Il Napoli vince 2-0, riaggancia il Milan al secondo posto e si porta a -1 dall’Inter.