Ci si aspettava di più da Danilo Luiz da Silva, o semplicemente Danilo. Arrivato alla Juventus nello scambio con il Manchester City – con Cancelo che ha fatto il viaggio opposto – il terzino brasiliano è stato valutato nell’operazione ben 37 milioni di euro. Una cifra sicuramente superiore al vero valore del giocatore o, almeno, a quello mostrato in Serie A.
Il suo 2020 è iniziato con un infortunio muscolare, uno dei tanti che ha caratterizzato il percorso calcistico del brasiliano, limitandone la crescita e l’affermazione. Le sue mancate garanzie fisiche, infatti, sono state alcune delle motivazioni che hanno spinto i Citizens a liberarsi del calciatore.
Al suo rientro, complici anche gli infortuni dei suoi colleghi di reparto, Danilo si è preso il posto da titolare nello scacchiere di Maurizio Sarri, anche grazie alla sua duttilità che gli consente di giocare indistintamente a destra o a sinistra. Tuttavia, a parte il gol segnato al Sassuolo – peraltro nel giorno del suo compleanno – il brasiliano non ha mai inciso sulle gare, collezionando zero assist per i compagni.
Ha inciso invece, ma in negativo, nella finale di Coppa Italia contro il Napoli. Nella lotteria dei rigori che ha deciso il match, Danilo dal dischetto calcia in tribuna ed il suo errore – unito a quello di Dybala – risulta decisivo nella sconfitta.
La stagione iniziata a settembre vede l’avvicendamento sulla panchina bianconera, con l’esonero di Maurizio Sarri e l’arrivo – a sorpresa – di Andrea Pirlo. Il nuovo tecnico fa capire subito che Danilo sarà una pedina fondamentale per il particolare stile di gioco su cui vuole improntare la Juventus.
Il brasiliano, in effetti, gioca un po’ terzino un po’ terzo di difesa e svolge in maniera piuttosto efficace i compiti richiesti. Certo il contributo offensivo è sempre nullo, ma la sua capacità di uscire palla al piede dalla difesa è di grande aiuto alla squadra.
Intanto, con la speranza per la Juve di rivedere Danilo ad alti livelli, il suo valore di mercato è in discesa, ben oltre la metà di quanto lo abbia pagato (o valutato) la Vecchia Signora.