Serie A, le partite top del 2023: Inter-Milan 5-1
Il 16 settembre 2023 abbiamo assistito al primo vero spartiacque stagionale del campionato. Il 5-1 dell’Inter nel Derby contro il Milan nella quarta giornata ha evidenziato una differenza tra le due squadre che era assolutamente non pronosticabile alla vigilia della partita.
Come è noto i campionati di calcio vivono anche di singoli momenti, di singoli episodi e anche di partite che possono svoltare in meglio o in peggio una stagione. E in questa prima parte della Serie A 2023/2024, Inter–Milan 5-1 è stata sicuramente un match molto significativo.
Serie A, le partite top del 2023, Inter-Milan 5-1. La manita nerazzurra nel Derby e un primo segnale al campionato
Assieme al Napoli Campione d’Italia in carica, ad inizio stagione le due milanesi vengono considerate come due delle accreditate principali allo Scudetto. I nerazzurri arrivano dalla Finale persa con onore in Champions League contro il Manchester City e da un mercato estivo che ha cambiato molto, ma che non ha stravolto i connotati dell’11 tipo.
A parte l’arrivo di Sommer come nuovo portiere titolare e soprattutto quello di Marcus Thuram, parametro zero in attacco chiamato a prendere l’eredità di Dzeko e di Lukaku.
A contrario del Milan che invece nella sessione estiva 2023 ha operato una sorte di rivoluzione sia dirigenziale che di campo. L’inaspettata cessione di Tonali finanzia di fatto i 10 colpi che i rossoneri effettuano: arrivano in Serie A Pulisic, Loftus-Cheek, Reijnders, Okafor, Chukwueze, e Musah. Oltre al secondo portiere Sportiello e ai giovani Romero e Pellegrino e il colpo last minute Jovic.
Una campagna acquisti che rinnova soprattutto la mediana a disposizione di Pioli e rafforza l’attacco titolare e le sue riserve. La partenza di Inter e Milan è ottima per entrambe in Serie A. Tre vittorie nelle prime tre giornate e arrivo da capoliste solitarie al Derby della quarta giornata.
I nerazzurri ci arrivano con 8 gol fatti e 0 gol subiti, i rossoneri con 8 gol fatti e 2 gol subiti. I pronostici della vigilia tra appassionati e addetti ai lavori descrivono una partita equilibrata, e sicuramente nessuno si aspetta quello che poi andrà a verificarsi.
I due tecnici Inzaghi e Pioli scelgono le due formazioni tipo con l’Inter che si schiera col solito 3-5-2 con Sommer in porta, difesa con Darmian, Acerbi e Bastoni. A centrocampo Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco. In attacco Lautaro e Thuram.
Il nuovo Milan invece opta per il 4-3-3 con Maignan in porta, difesa con Theo Hernandez, Thiaw, Kjaer e Calabria. Centrocampo con Reijnders, Krunic e Loftus-Cheek. In attacco Leao, Giroud e Pulisic.
La partita è importante per entrambi trattandosi del Derby, con il Milan che ha la motivazione in più di riuscire a battere l’Inter dopo le sconfitte subite nella stagione precedente nella Supercoppa Italiana e nel Derby di Champions in semifinale.
Match in equilibrio? Non proprio perché l’Inter parte a razzo e dopo soli cinque minuti passa già in vantaggio. Un incontenibile Thuram strappa su Thiaw e sfonda in area, azione confusa in area rossonera e risolta da un tocco di Mkhitaryan che batte Maignan per l’1-0.
Il Milan prova a giocarsela col possesso palla, ma Pioli non prende contromisure contro l’ampiezza campo voluta dall’Inter e contro il dinamico centrocampo nerazzurro e ogni sortita offensiva degli uomini di Inzaghi risulta potenzialmente pericolosa per i rossoneri.
Derby che vive una fase d’assestamento a metà prima frazione con il Milan che appare più in controllo, ma poi al 38′ l’Inter infila la stoccata che taglia le gambe ai rivali.
Contropiede magistrale dei nerazzurri, con Dumfries che serve dal lato corto sinistro dell’area Thuram. Dribbling su Thiaw del francese e destro a giro letteralmente incredibile che si piazza all’incrocio e vale il 2-0.
Il Milan reagisce nella ripresa e la riapre poco prima dell’ora di gioco con il solito Rafael Leao, che pescato da un bell’assist di Giroud prende alle spalle la difesa dell’Inter e buca Sommer per il 2-1.
Una gioia illusoria per il popolo rossonero: il Milan continua a lasciare troppo campo all’Inter e al minuto 69 i nerazzurri trovano il tris. Lautaro lavora benissimo il pallone e serve l’inserimento di Mkhitaryan che a centro area scarica il destro che anche grazie ad una deviazione, trafigge Maignan per il 3-1 e la doppietta personale.
Il Milan crolla a livello mentale e concede all’Inter di andare a segno per altre due volte. Prima su rigore con l’ex Calhanoglu che firma il 4-1 e poi il sigillo del neo acquisto Frattesi, che in spaccata ravvicinata segna il definitivo 5-1 in pieno recupero.