Serie A, le partite top del 2023: Cagliari-Frosinone 4-3

Cagliari Frosinone 4 3

(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Riviviamo uno dei match più incredibili dell’anno, la straordinaria vittoria del Cagliari sul Frosinone, da 0-3 a 4-3: la partita.

Lo Stadio Unipol Domus è stato il teatro di quella che probabilmente è stata la partita di Serie A più pazza dell’intero anno: resterà indelebile nei ricordi dei tifosi rossoblù la clamorosa rimonta che il Cagliari di Claudio Ranieri ha rifilato al Frosinone di Eusebio Di Francesco poco meno di due mesi fa, il 29 ottobre 2023.

Come arrivano le due squadre

Le due squadre arrivano al match della 10a giornata del campionato di Serie A con due stati d’animo completamente opposti: da una parte il Cagliari, che fino a quel momento aveva racimolato appena 3 punti, frutti di tre pareggi, si trova tutto solo in ultima posizione ed è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.

Il clima nel capoluogo sardo è quasi rassegnato, l’entusiasmo arrivato dall’incredibile vittoria dei playoff di Serie B ai danni del Bari grazie alla rete di Pavoletti al 90+4′ di gioco sembra svanito nel nulla e i tifosi rossoblù sono ormai convinti che il Cagliari è destinato alla seconda retrocessione nel giro di due anni, dopo quella nella stagione 2021/22.

A Frosinone, altra neopromossa così come il Cagliari, si respira invece un’aria completamente diversa: dopo la vittoria del campionato di Serie B, i ciociari continuano a stupire anche in A e si rivelano la più bella sorpresa del campionato, insieme al Lecce.

Dopo nove i giornate i gialloblù, un’accozzaglia di giovani più o meno pronti e guidati da un tecnico che molti ritenevano “finito” come Di Francesco, si ritrovano, contro ogni pronostico della vigilia, all’11° posto in classifica con 12 punti già messi in cascina e un gioco spumeggiante.

Cagliari-Frosinone 4-3: il primo tempo

Cagliari Frosinone 4 3
Matias Soulé esulta dopo aver segnato il gol dello 0-2 durante Cagliari-Frosinone (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Un match che, osservando il momento di forma delle due compagini, sembra dall’esito scritto. Il Frosinone parte meglio e, complice un erroraccio in fase di impostazione di Dossena, la sblocca al 23′ con Soulé che buca Scuffet dopo un uno-due tutto sudamericano con Reinier.

Il Cagliari, però, ha subito l’occasione per pareggiare: al 27′ lo stesso Soulé, in contrasto su Deiola, tocca il pallone con il braccio e causa calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta uno che di penalty se ne intende, il trequartista sardo Mancosu. Lui, con i suoi rigori, aveva fatto sognare i tifosi del Lecce e i fantallenatori che lo avevano acquistato nella stagione 2019/20, nella quale aveva trasformato ben 9 tiri dal dischetto su 11.

Mancosu si presenta molto sicuro, guarda il movimento di Turati e angola la conclusione dall’altra parte, alzando però troppo la sfera che impatta incredibilmente sulla traversa. E’ gelo all’Unipol Domus, i supporters rossoblù non credono ai loro occhi: sembra una stagione maledetta. Dall’altra parte il Frosinone prende ancora più coraggio e al 37′ arriva addirittura il 2-0.

Chi se non Soulé, a punire per la seconda volta il Cagliari dopo l’ingenuità commessa dieci minuti prima? L’argentino prende iniziativa, lascia sul posto Dossena con una finta e non lascia scampo a Scuffet. I padroni di casa hanno l’occasione per riaprirla al 44′, ma ancora Mancosu – stavolta di testa su cross di Luvumbo – colpisce il palo: non è proprio giornata per il numero 5.

Cagliari-Frosinone 4-3: il secondo tempo

Cagliari Frosinone 4 3
Leonardo Pavoletti segna il gol del 4-3 al 90+6′ di Cagliari-Frosinone (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Ranieri non è per niente contento dei suoi e nell’intervallo lascia negli spogliatoi Deiola per far entrare in campo Pavoletti, che poi si rivelerà l’eroe di giornata. Nonostante questa modifica, il Cagliari subisce il terzo gol in avvio di ripresa: Brescianini, defilato sulla destra, riesce prendersi lo spazio per calciare e disegna un mancino basso e preciso, che bacia la base dello stesso palo colpito da Mancosu e si infila in rete. 0-3 e partita chiusa ( o almeno lo credevano tutti).

Ranieri è l’unico che ancora ci spera, e al 63′ fa entrare Viola e Oristanio: quest’ultimo nove giri di lancette più tardi, dopo uno scambio con Pavoletti, fa 1-3 con un favoloso mancino a giro imparabile per Turati. Nei giocatori del Frosinone inizia a celarsi un po’ di paura e al 76′, grazie a un pasticcio di Barrenechea e Brescianini, Makoumbou recupera palla al limite dell’area e la piazza dove Turati non può arrivare. E’ 2-3, è tutto riaperto.

Tralasciando un secondo penalty, prima concesso e poi revocato con l’ausilio del VAR, per un presunto fallo di Turati su Pavoletti, il Frosinone resiste e si appresta a conquistare una vittoria sofferta ma importantissima per allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione. I ciociari, però, non avevano fatto i conti con il sinistro fatato di Viola e, soprattutto, con la Zona Pavoletti. E al 90+4′, su calcio di punizione battuto con il contagiri dal numero 10, Pavoletti viene lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia gialloblù e di testa firma il clamoroso 3-3. Un gol che vale un punto, importantissimo e insperato per come si era messa la partita.

Il match dell’Unipol Domus, però, ha ancora un pezzo di storia da scrivere. Al 90+6′, su un lancione di Makoumbou, Dossena trova una sponda perfetta per Pavoloso, che con una zampata da due passi completa la rimonta rossoblù e fa esplodere lo stadio. E’ festa per il Cagliari, che ottiene il primo successo in campionato in una maniera inimmaginabile, mentre i giocatori del Frosinone non riescono a spiegarsi come sono riusciti a perdere una partita praticamente già vinta. Difficile trovare spiegazioni, ma è proprio questo il bello del calcio: non è finita finché l’arbitro non fischia tre volte. Questa gara ne è la lampante dimostrazione.