Quello fra Milan e Napoli è destinato ad essere ricordato come uno dei match non solo più importanti, ma anche più intensi e combattuti dell’attuale stagione di Serie A. I ragazzi di Spalletti si sono finora resi protagonisti di una cavalcata ai limiti della perfezione, che è culminata, in ottica campionato, nel sofferto successo contro i rossoneri campioni d’Italia. Tale successo ha consentito ai partenopei di allungare ulteriormente in classifica e di andare letteralmente in fuga prima dell’inizio dei Mondiali, consegnando a Spalletti un vantaggio non indifferente in classifica.
Il Milan di quella sera è stato finora uno dei migliori dell’intera stagione, e ciò va ad ammantare di prestigio la vittoria finale degli azzurri. Il match è intenso, combattuto e a tratti spettacolare, visto che le squadre che si affrontano presentano un atteggiamento spiccatamente offensivo e dei principi tattici estremamente moderni. Al vantaggio di rigore timbrato da Matteo Politano a ridosso del 60′ risponde il solito Olivier Giroud, che si conferma un gigante in area di rigore. Dopo il pari il Diavolo prende coraggio e si getta a capofitto nella trequarti partenopea, sfiorando la rete in più occasioni. A spuntarla tuttavia è il Napoli, che negli ultimi minuti ritrova smalto, orgoglio e la cattiveria necessaria per portarsi il match a casa. A griffare la pesante rete del definitivo 2-1 è Giovanni Simeone, arrivato dal Verona nel corso del mercato estivo.
Se questo match risulterà decisivo in ottica scudetto lo dirà soltanto il tempo, ma certamente ha indirizzato il campionato verso una direzione ben precisa, ed ha confermato quanto di buono fatto dal gruppo azzurro nel corso di questa prima parte di stagione. Vittorie del genere sono spesso sintomo di una maturità finalmente raggiunta, e che denota nettamente la costruzione di una mentalità vincente. La speranza è che match del genere si vedano più spesso in una Serie A troppo spesso statica e poco intensa.