Calcio Estero

Serie A, le leghe europee contro i calendari FIFA

Nel calcio di oggi si gioca troppo? Il dibattito tra tifosi, addetti ai lavori e stampa sportiva è quanto mai attuale e un dato di fatto non smentibile e che nell’ultimo periodo c’è stato un considerevole aumento di gravi infortuni che hanno compromesso la stagione di alcuni calciatori. Una situazione delicata dove la FIFPro (il sindacato dei giocatori) e le Leghe europee hanno preso netta posizione contro le nuove competizioni e i calendari stilati dalla FIFA.

Troppe partite, match assolutamente ravvicinati e a distanza di pochissimi giorni l’uno dall’altro e il rischio di seri infortuni che possono coinvolgere i protagonisti di questo sport. Ormai da qualche mese si è creato una discussione interna piuttosto accesa all’interno del mondo del calcio sulla saturazione dei calendari e sulle troppe partite da giocare durante la stagione. E in data odierna alcune delle principali istituzioni calcistiche hanno voluto sfidare la FIFA in merito a questo, con un’accusa diretta verso il prossimo Mondiale per club 2025 in programma dal giugno al luglio prossimi.

La FIFPro e le leghe europee contro i calendari FIFA. Reclamo all’Unione Europea per l’imposizione delle partite

In data odierna infatti la FIFPro (il sindacato mondiale che tutela tutti i calciatori) assieme alle Leghe Europee (Premier League Serie A, Bundesliga e Ligue 1) e alla Liga Spagola hanno presentato un reclamo ufficiale all’unione Europea contro la FIFA per l’imposizione del calendario internazionale delle partite da parte della FIFA. Nel mirino della protesta soprattutto l’imminente nuovo format del Mondiale per Club che si andrà a giocare al termine della stagione corrente a partire dal giugno 2025, e che ha già incontrato forti critiche e polemiche tra giocatori e allenatori, poco disposti a partecipare ad una competizione mensile alla fine di un’annata già impegnativa e piena di partite.

(Photo by Spada, LaPresse) Calcioinpillole.com

Un atto forte di accusa verso il principale organo calcistico mondiale, reo secondo la FIFPro e le Leghe Europee di non aver voluto aprire un dialogo con i giocatori in merito alla ulteriore compressione dei calendari e sull’aggiunta di ulteriori partite, prestando nessuna o poca attenzione verso la salute e la tutela fisica dei calciatori.

Il calcio vs la FIFA. I tre punti del reclamo

Il reclamo alla Commissione europea sul calendario delle partite denuncia come il conflitto di interessi della FIFA come organizzatore di competizioni e allo stesso tempo organo di governo, unito alla mancanza di un impegno significativo con le parti in causa, violi il diritto della concorrenza dell`Unione europea.

La denuncia si concentra sul calendario internazionale degli incontri maschili, comprese la Coppa del mondo per club FIFA 2025 e la Coppa del mondo FIFA 2026.

L`eccessiva saturazione del calendario calcistico internazionale mette a rischio la sicurezza e il benessere dei calciatori e minaccia la sostenibilità economica e sociale di importanti competizioni nazionali, apprezzate da generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo.

Il comunicato

La FIFPRO Europe e le Leghe Europee, che rappresentano i sindacati dei calciatori e le Leghe nazionali europee, insieme a LaLiga, hanno presentato oggi un reclamo alla Commissione Europea contro la FIFA per la sua condotta in merito all`imposizione del calendario internazionale delle partite, comprese le decisioni relative alla Coppa del Mondo per Club FIFA 2025“.

Una giornata quindi molto importante all’interno del momdo del calcio internazionale e che potrebbe aprire scenari clamorosi e inaspettati, sicuramente una frattura non da poco tra chi rappresenta i principali attori di questo sport e chi lo governa.

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Published by
Riccardo Tanco