“Chi va piano, va sano e va lontano”, così reciterebbe un proverbio. Potrebbe sembrare la citazione migliore per descrivere la “non-corsa” scudetto che si sta assistendo in Serie A, ma non è così. Più che una corsa pare una passeggiata, e no, non serve andare piano in questo caso. Dopo lo scorso pazzo weekend, dove tutte le prime sei della classe si sono fermate, a questo giro ci pensano Milan ed Inter a frenare nuovamente e ad aprire uno scenario che difficilmente si è visto nel campionato italiano. L’entusiasmo di tutta Milano sembra essersi spento, soffocato da un momento quasi indescrivibile per certi versi. Mancanza di lucidità e scarsa condizione potrebbero essere le cause, ma ora le milanesi devono guardarsi le spalle: il Napoli è pronto all’agguato, e la Juventus…
“Vinco io o vinci tu?”, la situazione al vertice della classifica ha del surreale dopo il pareggio delle due milanesi. Il Milan, dopo aver fallito un match sulla carta semplice, come quello di Salerno, si ferma anche a San Siro, davanti al suo pubblico: pareggio per 1-1 contro l’Udinese. Polemiche, errori arbitrali, chance sprecate e scuse non servono a nulla. I rossoneri erano obbligati a fare di più, mentre hanno tenuto la partita aperta fino alla fine, ed un episodio li ha condannati.
Anche dall’altra parte di Milano non si festeggia, anzi. Il pareggio dell’Inter è anche più amaro e preoccupante di quella del Milan. I nerazzurri iniziano a faticare, non solo dal punto di vista del risultato, ma soprattutto da quello del gioco, e questa è la cosa più grave. Rispetto alla sconfitta contro il Sassuolo, col Genoa sono mancati proprio gli spunti, le occasioni, l’estro offensivo. Due partite senza gol segnati, da parte del miglior attacco del campionato, fa pensare che forse qualcosa possa essersi inceppato. Inzaghi dovrà trovare la cura, o semplicemente ritrovare la fiducia e la lucidità nei suoi, così come Pioli, altrimenti saranno dolori.
Ora nulla è più scontato nella corsa scudetto in Serie A. Il Napoli domani sera affronterà la Lazio, con un unico obiettivo: vincere ed agguantare il primo posto. Il match non è affatto semplice, i biancocelesti sono la squadra che ha segnato più gol nel nuovo anno e non perdono dal 15 gennaio (cinque giornate). In casa la Lazio non registra una sconfitta addirittura dal match d’andata contro i partenopei, il 28 novembre (4-0 per il Napoli). L’impresa per gli uomini di Spalletti è ardua, ma serve fare il passo in più questa volta. Riscattare il magro pareggio contro il Cagliari non sarà semplice, ma seve una scossa. In caso di vittoria gli Azzurri si porterebbero a 57 punti, alla pari con il Milan in testa alla classifica.
Zitta zitta, buona buona, è al quarto posto con 47 punti, in attesa dell’esito del match contro l’Empoli. I bianconeri se dovessero vincere si porterebbero a meno sette punti dalla vetta. Allegri continua a tenersi dalla parte dei bottoni, un po’ per finto realismo, un po’ per scaramanzia, ma è comprensibile. Per il tecnico lo scudetto non rientra nelle possibilità della Juventus questa stagione, ma visto l’andamento delle cose, non è assolutamente da escludere.
La Vecchia Signora avrà un blocco di partite abbastanza abbordabili da qui alla fine del campionato. Dopo l’Empoli ci sarà lo Spezia, poi Sampdoria, Salernitana ed Inter, il 3 aprile. Proprio quest’ultimo incontro, se non verrà fallito dalla Juve, potrebbe cambiare le sorti del campionato. Infine la Juventus avrà solo Sassuolo, Lazio e Fiorentina come partite “spinose”. L’impresa è fattibile, ci credono tutti e non ci crede nessuno, ed è l’ennesima dimostrazione di come questo campionato sia totalmente “una passeggiata”.