La Serie A si vede minacciata dal nuovo format della UEFA Champions League per i diritti tv. La nuova massima competizione europea vedrà, a partire dalla stagione 2024/25, 36 squadre partecipanti e una nuova formula eliminatoria. Il numero di partite aumenterà così dell’80%, passando da 125 a 225 all’anno. Un problema per i diritti tv dei campionati nazionali, compresa la Serie A. Il mercato dei diritti tv potrebbe diventare saturo e le compagnie rischiano di preferire la messa in onda delle competizioni europee rispetto a quelle nazionali. L’appeal superiore del pubblico per la la Champions e il maggior numero di partite potrebbero portare a destinare alle competizioni UEFA una fetta maggiore di risorse, sottraendo gli investimenti al campionato.
La preoccupazione sui diritti tv della Serie A, è ciò che preoccupa anche l’amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo. L’AD ha infatti dichiarato ieri in un’intervista a Radio Uno: “Secondo le stime dell’Uefa, il fatturato della Federcalcio europea dovrebbe crescere di un miliardo e 800 milioni. Nella redistribuzione, però, la Serie A perderebbe oltre 200 milioni l’anno, è inaccettabile”.
“Cerchiamo di fare in modo che le partite del girone iniziale siano solo otto e non dieci, comunque due in più delle sei attuali” – ha suggerito De Siervo per cercare di arrivare a un punto di equilibrio. I diritti televisivi, infatti, sono uno degli asset fondamentali del mondo del calcio. In Italia per il ciclo 2021-2024 i diritti sono stati ceduti a DAZN e Sky, sulla base di circa 930 milioni di euro.