Serie A, il sindacato Rai non ci sta: “Vittoria del business”
Domani ci sarà il voto decisivo per gli orari della prossima Serie A. Dazn ha provato a spegnere le polemiche affermando che, anche in caso di match in contemporanea, la piattaforma streaming sarà pronta ad ottemperare ai suoi oneri verso gli abbonati. Saranno giorni ‘caldi’ e, in attesa del voto della Lega Serie A, si è alzata voce del dissenso tra gli appassionati. E non solo. Infatti, l’USIGRai (Unione Sindacale Giornalisti Rai, ndr), vale a dire il sindacato della nota tv pubblica in Italia, ha reso noto un comunicato fortemente avverso allo scenario del campionato ‘formato spezzatino’.
Lo spezzatino della @SerieA è la vittoria arrogante del business sui tifosi.
Lo spezzatino rischia di ammazzare #TuttoIlCalcioMinutoPerMinuto.
E di abbattere il valore di @90minutoRai, già messa in difficoltà da embarghi assurdi e anacronostici.https://t.co/k0grG6vvrb pic.twitter.com/iAZBdaQX4P— USIGRai (@USIGRai) June 5, 2021
“Lo spezzatino della Serie A è la vittoria arrogante del business sui tifosi e gli appassionati. In tanti si sono riempiti la bocca con slogan come “il calcio è dei tifosi” quando si trattava di bloccare la SuperLega. E oggi? “Video killed the radio star”: lo spezzatino imposto dai diritti tv rischia di ammazzare la trasmissione di Radio 1 “Tutto il calcio minuto per minuto”, dopo oltre 60 anni di storia.
Così come rischia di abbattere il valore di trasmissioni tv come 90esimo minuto, già oggi messa in difficoltà da embarghi assurdi e anacronostici.
A farne le spese saranno i cittadini che non possono permettersi un abbonamento pay, che da quest’anno deve essere agganciato a un abbonamento per linea web veloce.
Stupisce il silenzio della Rai. AD e CdA, seppur in scadenza, hanno il dovere di difendere patrimoni del Servizio Pubblico, e della storia del racconto dello sport”.