Serie A

Serie A, il Crotone è già con un piede nella fossa

Queste prime 9 giornate di Serie A hanno evidenziato diverse cose, e una di queste riguarda il Crotone di Giovanni Stroppa: i calabresi sono ultimi con soli 2 punti conquistati e attualmente sono già a rischio retrocessione (contro Juventus e Torino).

Stroppa, i numeri sono preoccupanti

Fin qui la squadra calabrese è apparsa nettamente sottotono, e a tratti anche inadeguata al livello della Serie A. Purtroppo per i rossoblù, la situazione è già abbastanza allarmante dopo poco più di due mesi di campionato. I risultati non sono arrivati ma anche le prestazioni sono state a dir poco deludenti: in totale il Crotone ha perso 7 partite su 9, segnando appena 6 gol e subendone addirittura 24 (la media di 2,6 a partita). Numeri davvero impressionanti, in negativo ovviamente, per una squadra che non sembra avere l’organizzazione giusta e la compattezza necessaria per affrontare un campionato come la Serie A.

A differenza dello Spezia e del Benevento, che se la stanno cavando in maniera egregia (entrambe con 10 punti al 14esimo e 15esimo posto), i calabresi sembrano esser in grado solo di appoggiarsi alle giocate di Messias e Simy, gli unici due calciatori degni di essere menzionati insieme al portiere Cordaz, autore anche ieri di un’ottima prova contro il Bologna. I primi due citati hanno segnato 4 delle 6 reti segnate (3 Simy, 1 Messias, 1 Riviere e 1 Molina). Anche loro però stanno man mano calando e infatti la squadra non segna da 3 giornate.

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Crotone, la struttura

Inoltre non sembra esserci un’idea di gioco ben definita: quello del Crotone è 3-5-2 atipico, con diversi giocatori duttili, forse troppo. Molti sono infatti i profili di quei calciatori che non riescono a trovare una posizione ben definita: partendo dal migliore che è Messias, utilizzato spesso addirittura come mezz’ala, arrivando a Molina, anche lui sballottato in diverse posizioni in queste prime 9 giornate di campionato.

Inoltre non sembra esserci continuità in difesa con interpreti che cambiano da una giornata all’altra: l’unico che le ha giocate tutte fin qui è Magallan, poi spazio alla rotazione tra Marrone, Golemic e Luperto. In attacco non ci sono alternative, viste anche le condizioni precarie di Dragus e Siligardi. In mediana non sembra essersi ambientato Petriccione, mentre Benali, così come Cigarini, è apparso nettamente fuori forma. Zanellato e Crociata invece non sono riusciti a brillare, nonostante siano giovani promettenti.

Insomma, la situazione è abbastanza confusa e dopo 9 giornate senza mai aver vinto i primi fantasmi iniziano ad aleggiare sulla testa di Stroppa e dei suoi uomini.

(Photo by Enrico Locci/Getty Images)
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Published by
Antonio Giordano