Si è conclusa anche la 14a giornata di Serie A, l’ultima di questo 2020: tanti i risultati sorprendenti, molteplici le conferme.
Milan e Inter hanno vinto confermandosi le prime contendenti per il titolo. Una partita spettacolare ha condito il trionfo del Milan, che ha superato la Lazio per 3-2 all’ultimo secondo, blindando il primo posto a 34 punti in classifica.
L’Inter resta lì a 33 punti dopo una vittoria sofferta e combattuta contro un ottimo Verona. I nerazzurri hanno portato a casa 3 punti importantissimi per tenere ancora a distanza Roma, Napoli e Juventus.
Escludiamo al momento dal discorso scudetto Roma, Napoli e Juventus che, per motivi diversi, non sembrano essere ancora pronte. I bianconeri sono capitolati in casa contro la Fiorentina in una sconfitta davvero distruttiva: uno 0-3 secco che ha sancito la crisi più grande della Juventus negli ultimi 10 anni. Una crisi di gioco e di identità, non tanto di risultati.
La squadra di Pirlo infatti ha 24 punti in classifica, in attesa del recupero con il Napoli, e attualmente presidia la sesta posizione a meno 3 punti dalla Roma terza. I capitolini si sono confermati disattenti in alcuni punti e solidi in altri, un mix di gioventù ed esperienza per partite mai piatte e monotone. Il 3-2 casalingo con il Cagliari ha permesso ai giallorossi di stanziare ancora al terzo posto, a +1 sul Sassuolo e a +2 sul Napoli. Gli azzurri hanno deluso ancora una volta le aspettative: dopo due sconfitte deludenti con Inter e Lazio, è arrivato il pareggio con il Torino (squadra in grandissima difficoltà e ultima in classifica). I partenopei hanno agganciato i granata sull’ 1-1 all’ultimo secondo, portando a casa un pareggio fondamentale. Una squadra scarica e stanca quella allenata da Gattuso, con assenze pesanti ma anche con idee troppo confuse.
Nonostante il quarto posto in classifica resta difficile pensare che il Sassuolo possa coltivare in maniera concreta il sogno Champions, più semplice aspettarsi invece che possa dare battaglia per l’Europa League. Grazie anche a Caputo, ieri i neroverdi hanno sbancato contro la Sampdoria con un 2-3 spettacolare nel segno dell’organizzazione offensiva e dell’estro dei propri fantasisti. Il Sassuolo si è confermato una squadra offensiva, che gioca un bel calcio e che può assolutamente contendere il sesto posto per l’Europa League ad Atalanta e Lazio.
Entrambe le due compagini ieri hanno deluso in modo diverso: gli orobici si sono fatti rimontare di due gol dal Bologna, quasi sottovalutando gli avversari e mollando la presa prima del dovuto. I biancocelesti invece, dopo aver agguantato il 2-2 hanno mollato nel finale, forse anche grazie a delle sostituzioni non proprio perfette eseguite da Inzaghi (Immobile e Milinkovic su tutti). In entrambi i casi la situazione è troppo altalenante: tutte e due le squadre risultano discontinue, poco costanti nei risultati e forse ancora troppo immature per lottare per traguardi importanti in questa stagione.
Nella zona calda ci sono stati invece tanti risultati importanti e sorprendenti, che in parte hanno anche leggermente delineato la situazione. Importantissima su tutte la vittoria del Benevento che scappa letteralmente dalla zona retrocessione e si mette a 18 punti, +8 rispetto al Genoa terzultimo ma vittorioso in casa dello Spezia. Con Ballardini i Grifoni hanno ritrovato la scintilla e la vittoria che è valsa tre punti in uno scontro diretto importantissimo.
D’altro canto c’è la squadra di Italiano, sconfitta amaramente ma ancora fuori dalla zona rossa, con appena 1 punto di vantaggio. Drastica la situazione del Torino, reduce da un punto punto a Napoli ma ancora protagonista di una prestazione deludente, con un pareggio maturato forse solo grazie ai partenopei.
Diverso il discorso del Crotone che invece è in ripresa e che battendo il Parma, si è portato a 9 punti, a -2 dalla salvezza. I crociati invece si sono ritrovati immersi nella lotta per non retrocedere dopo la sconfitta con i calabresi, con Liverani che adesso rischia anche la panchina. Da monitorare infine le situazioni inerenti a Udinese, Bologna, Fiorentina e Cagliari: la prima e l’ultima reduci da due brutte sconfitte, la seconda e la terza invece protagoniste di prestazioni importanti contro grandi squadre. Al momento la situazione sembra essere sotto controllo, ma i punti accumulati non bastano per essere sereni.