Il 2023 è stato senza ombra di dubbio l’anno della Lazio. La squadra di Maurizio Sarri ha centrato un clamoroso secondo posto in campionato ottenendo la qualificazione in Champions League dopo due anni riuscendo a mettersi dietro squadre decisamente più attrezzate come le due milanesi e la Juve, seppur penalizzata. Ripercorriamo l’anno calcistico dei biancocelesti.
L’anno della Lazio si apre con la sconfitta per 1-2 sul campo del Lecce e il pareggio per 2-2 contro l’Empoli. I biancocelesti terminano il girone d’andata sconfiggendo 2-0 il Sassuolo e poi successivamente 4-0 il Milan all’Olimpico.
I primi mesi del 2023 proseguono con l’eliminazione dai quarti di finale di Coppa Italia per mano della Juve e con l’eliminazione agli ottavi di Conference League per mano dell’AZ Alkmaar dopo aver eliminato ai sedicesimi il Cluj.
Dopo l’eliminazione europea però la squadra di Sarri si riscatta vincendo il secondo derby stagionale contro la Roma (1-0 gol di Zaccagni). il 3 maggio successivo, in occasione della vittoria casalinga per 2-0 con il Sassuolo, la squadra registra il 19simo clean sheet stagionale in campionato, record assoluto nella storia della società capitolina.
Alla 36ª giornata, i biancocelesti battono di misura l’Udinese in trasferta per 1-0, e, dopo la sentenza della Corte d’Appello della FIGC, che infligge 10 punti di penalizzazione alla Juventus per il caso plusvalenze, la Lazio si qualifica matematicamente alla successiva Champions League, per la terza volta nell’era Lotito.
Alla penultima giornata, la Lazio vince contro la Cremonese per 3-2, nell’ultima partita casalinga, chiudendo il campionato nei primi tre posti, dopo otto anni. Dopo 24 anni, ritorna al secondo posto, vincendo contro l’Empoli fuori casa per 2-0, registrando anche il 21esimo clean sheet in campionato, con il portiere Ivan Provedel che eguaglia il record assoluto di Gianluigi Buffon risalente alla stagione 2010-2011 con la Juventus.
Il secondo posto in campionato qualifica i capitolini anche alla Supercoppa italiana 2023, prima edizione con il nuovo formato che prevede la partecipazione di 4 squadre: le prime due qualificate in campionato e le due finaliste di Coppa Italia.
L’estate sancisce il doloroso addio di Milinkovic-Savic, finito in Arabia Saudita all’Al Ahli per 42 milioni di euro, bonus inclusi. Lotito, tra ritardi e dissapori con Sarri, affida la squadra a Fabiani dopo l’addio di Tare e compie uno sforzo importante sul mercato.
Arrivano Guendouzi, Kamada, Castellanos come vice Immobile, Isaksen a rimpolpare il reparto offensivo. Viene confermato Pellegrini in difesa, Sepe è il nuovo vice Provedel mentre il colpo futuribile a centrocampo è Rovella.
Se in Champions però la Lazio compie l’impresa approdando agli ottavi di finale tramite il secondo posto dietro l’Atletico Madrid in un girone che comprendeva anche Feyenoord e Celtic Glasgow, è in campionato che la squadra fatica.
Dopo 17 giornate i biancocelesti hanno infatti solo 24 punti, un andamento ben al di sotto del potenziale della squadra. Da segnalare anche il raggiungimento dei quarti di finale di Coppa Italia dopo l’1-0 negli ottavi al Genoa.