Il 2022 del Napoli è stato un autentico tornado di emozioni, che al suo interno racchiude una crescita di grandissimo spessore sia dal punto di vista progettuale che da quello della maturità. Gli uomini di Spalletti hanno infatti dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter ambire ai traguardi più nobili non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.
Dopo uno scudetto perso nelle ultime giornate e i tanti addii di spessore in estate (fra cui Insigne e Koulibaly), gli azzurri sarebbero potuti cadere facilmente in un oblio d’insicurezza, ma grazie all’oculatezza societaria e la saggia guida di Luciano Spalletti, la squadra si è ben presto trasformata in una corazzata spumeggiante che vola sulle ali dell’entusiasmo, regalando sogni come mai prima d’ora.
Lo straordinario percorso azzurro inizia alla fine della passata stagione, quando i partenopei hanno dovuto guardare le milanesi contendersi lo scudetto da spettatori non paganti. La delusione delle ultime giornate aveva messo in discussione l’operato di Luciano Spalletti, e i tanti addii di spessore del mercato estivo rischiavano di ridimensionare sensibilmente le ambizioni del club. Grazie alla grande visione di Giuntoli, tuttavia, il Napoli è riuscito ad accaparrarsi calciatori come Kvaratskhelia, Raspadori e Kim, che si sono rivelati, nel corso dei mesi, delle pedine dotate di potenzialità immense, tanto da trascinare la squadra verso uno status mai visto negli ultimi anni.
Spalletti è riuscito a creare un’alchimia eccezionale dentro e fuori dal campo, forgiando un gruppo solido, consapevole e soprattutto sereno. Questo fondamentale fattore, unito al calcio modernissimo ed estremamente offensivo promulgato dal tecnico toscano, ha portato la squadra ad imporsi con grande prepotenza sia in campionato che in Champions League, attraverso una cavalcata che resterà indimenticabile per tutto il popolo partenopeo. Tutta Europa sta ammirando questa sontuosa sinfonia a tinte azzurre, e quest’anno più che mai il sogno di un popolo intero appare vivido e tangibile.