monza berlusconi

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il 2022 sarà un anno che il Monza e la città ricorderanno a lungo. Il 29 maggio, infatti, i brianzoli vincono la finale playoff contro il Pisa conquistando la prima storica promozione in Serie A. L’allora tecnico Giovanni Stroppa, era riuscito “nell’impresa” per il secondo anno consecutivo di non centrare la promozione dalla porta principale, perdendo all’ultima giornata in casa del Perugia, ma questa volta è riuscito a entrare dalla secondaria.

120’ minuti di passione per i tifosi del Monza in quella finale playoff contro il Pisa vinta 3-4 ai supplementari dopo essere andati in svantaggio al secondo minuto. Gytkjaer trascinatore del Monza con la doppietta che consegna le chiavi della Serie A nella serata storica per il Monza.

Adriano Galliani e Silvio Berlusconi subito dopo si sono messi al lavoro per costruire una squadra competitiva. Sono arrivati Cragno, Ranocchia, Rovella, Sensi, Birindelli, Pessina, Petagna, nomi importanti per centrare la salvezza e magari qualcosa di più. Stagione che inizia in maniera sfortunata sia dal punto di vista dei risultati che degli infortuni. Ranocchia è il primo a subire un grave infortunio che lo costringe al ritiro.

La stagione del Monza, o meglio la prima parte, si divide in due momenti: il primo firmato Giovanni Stroppa che vedeva i brianzoli navigare in acque pericolose, ed il secondo targato Raffaele Palladino che, ad oggi, vede il Monza all’undicesimo posto dopo l’esordio roboante contro la Juventus sconfitta 1-0 al Brianteo.

Poi, purtoppo, ci sono stati da registrare il grave infortunio accorso a Stefano Sensi e l’aggressione a Pablo Mari in un centro commerciale di Assago che poteva avere conseguenze ancor più gravi di quelle riportate. Il difensore ex Arsenal è tornato in campo nelle amichevoli disputate durante la sosta del campionato e sarà a disposizione di Palladino alla ripresa quando il calendario metterà difronte ai brianzoli Fiorentina, Inter e Cremonese in campionato.