Quello della Lazio è stato un 2022 fortemente caratterizzato da un’importante maturazione progettuale, dovuta, ovviamente, al consolidamento delle idee di Maurizio Sarri. L’ex tecnico di Juve e Napoli ha avuto modo di lavorare sulla squadra e studiare le migliori soluzioni tattiche possibili, oltre che a lavorare sulle lacune della squadra, portandola ad essere più incisiva e bella da vedere. La mano dell’allenatore toscano si è vista in maniera importante anche in chiave mercato, dati gli arrivi di calciatori molto affini alle sue idee, come Casale, Zaccagni e Romero. Oggi la Lazio è una squadra efficace, fine e spiccatamente offensiva, e sebbene non risulti sempre matura e continua, il lavoro sta iniziando a dare i frutti sperati.
Sebbene già dalla passata stagione i risultati non fossero affatto negativi, la Lazio del 2022 appare decisamente più quadrata e affine ai disegni del suo tecnico, e ciò si è tradotto con gli ottimi risultati prodotti sul campo. In questa stagione, infatti, i biancocelesti risultano essere in zona Champions League, grazie ad una prima parte d’annata di grande caratura, al netto di qualche incidente di percorso. I meccanismi tattici sono decisamente più oleati rispetto a qualche mese fa, e soprattutto la rosa presenta più calciatori vicini alle idee di Sarri rispetto alla passata stagione. Ne consegue che le aquile capitoline divertono, creano e segnano tanto, dimostrandosi, di mese in mese, sempre più evolute dal punto di vista del gioco e della mentalità.
Male invece i risultati in campo internazionale, dove la squadra non è quasi mai riuscita ad esprimersi a grandi livelli, e ciò è ovviamente dovuto ad una maturità ancora vacillante e fragile: un fattore che ad oggi rappresenta il peggiore dei punti deboli di questa squadra. Questa stagione può potenzialmente rappresentare una svolta nelle ambizioni del club, ma occorrerà lavorare maggiormente sulla testa per far si che questi sogni non rimangano mere illusioni.