Il Cagliari ha affrontato un 2020 in salita, dopo l’entusiasmo di fine 2019 per la lotta all’Europa. I cambi d’allenatore non hanno aiutato, alla ricerca della via della continuità.
A metà della stagione 2019/20, il Cagliari si trova al 6o posto della classifica di Serie A, in zona Europa League. Il bilancio recita 8 vittorie, 5 pareggi 4 sconfitte. I gol fatti sono stati 33, mentre quelli subiti 23. Nella sessione di mercato invernale, l’acquisto principale è stato quello del trequartista Gastón Pereiro dal PSV Eindhoven. Nel reparto cessioni, Cerri e Castro sono stati mandati in prestito alla Spal, mentre Bradaric al Celta Vigo, sempre con la stessa formula. Grande soddisfazione per il nordcoreano Han Kwang-Song: direzione Juventus a titolo definitivo per 3,5 milioni di euro.
La squadra di Rolando Maran quest’anno sembra molto ambiziosa e punta alla qualificazione per l’Europa League. Il problema è che il momento positivo delle prime giornate subisce un calo. L’ultima vittoria risale al 2 dicembre, il rocambolesco 4-3 alla Sardegna Arena contro la Sampdoria. Dopodiché, un pareggio e due sconfitte prima della pausa. La ripresa del campionato sembra dettare lo stesso copione. Si ritorna in campo con la Juventus, e anche lì arriva un risultato da rivedere: un 4-0 secco in favore dei bianconeri, seguito dal 2-0 del Milan, fresco del ritorno di Ibrahimovic, anche al gol. I moduli usati da Maran sono il 4-3-2-1 e il 4-2-3-1, ma senza trovare successi. Altri 3 pareggi (contro Brescia, Inter e Parma) e 3 sconfitte (con Genoa, Napoli e Roma): così Maran viene esonerato. Al suo posto arriva Walter Zenga, ma subito dopo il calcio deve fermarsi per l’epidemia da Covid-19.
Zenga si ritrova, quindi, a trasmettere il suo credo calcistico in via telematica, per quello che si può fare. Al ritorno in campo, fa giocare la squadra con 3 uomini in difesa, tranne per due occasioni in cui usa il modulo a 4 o a 5. Il cambio di panchina non si fa sentire, e alla ripresa della Serie A, il Cagliari perde ancora. È il Verona a trionfare, per 2-1. Ma la sconfitta del “Bentegodi” porta benefici e anche la striscia più positiva del percorso di Zenga in tutta la parte finale del campionato. 1-0 alla Spal, 4-2 al Torino e l’1-1 con il Bologna.
I problemi, però, sono pronti a tornare. I sardi non riescono più a segnare per 4 partite di fila, in cui rifilano 2 pareggi per 0-0 (contro Fiorentina e Lecce) e altre 2 sconfitte (con Atalanta e Sampdoria). Le ultime 5 partite continuano a raccontare poco, tranne alla penultima giornata: paradossalmente Zenga riesce a battere la Juventus per 2-0, quasi certa del nono scudetto, poi conquistato all’ultima giornata. In mezzo il pareggio col Sassuolo per 1-1 e le sconfitte con Lazio, Udinese e Milan.
Il Cagliari conclude la Serie A 2019/20 al 14° posto a 45 punti, con 52 gol fatti e 56 subiti. 11 le vittorie, 12 i pareggi, 15 le sconfitte.
Una delle gioie del campionato appena concluso è il centrocampista Nicolò Barella, venduto all’Inter per 28 milioni di euro. Gli altri giocatori valorizzati sono stati Romagna (4 mln dal Sassuolo), Castro (3 mln dalla Spal) e Ionita (1 mln dal Benevento neopromosso). D’altra parte, l’acquisto più importante è stato quello di Marko Rog dal Napoli per 13 milioni, poi Giovanni Simeone dalla Fiorentina per 12 e Alessandro Tripaldelli dal Sassuolo per 3. A parametro zero, il lusso: Diego Godín, con un passato nell’Atletico Madrid e una stagione all’Inter. In più, i giovani Sottil e Zappa.
Il nuovo campionato di Serie A del Cagliari vede un nuovo allenatore in panchina: Eusebio Di Francesco, ex Roma, dove è arrivato a pochi passi dal trionfo in Champions League. Un inizio in discesa: dal pareggio col Sassuolo, alle sconfitte con Lazio e Atalanta che ci possono stare. Alla 4° giornata, c’è la prima vittoria: 3-2 al Torino; in più la seconda consecutiva contro il Crotone per 4-2. Molto importante anche il successo con la Sampdoria per 3-0, in cui il bomber Joao Pedro è diventato il secondo giocatore della storia della squadra sarda in grado di segnare in 5 delle prime 7 partite stagionali dei rossoblù in Serie A. Prima di lui, soltanto Gigi Riva.
Prima di Natale
Dopo le sconfitte contro Bologna e Juventus, il Cagliari non riesce più a vincere. Sono 4 pareggi e 2 sconfitte (queste contro Inter e Roma) nelle ultime 6 partite, con un Simeone che non riesce ad avere quella continuità che serve. 15mo posto in classifica a 14 punti, con 21 gol fatti e 27 subiti. 3 le vittorie, 5 i pareggi, 6 le sconfitte. Dopo la sosta, Di Francesco dovrà lavorare molto per cercare di ottenere un obiettivo importante, su cui i tifosi speravano all’inizio della stagione precedente.