Serie A

Serie A, i top e i flop della 12a giornata

Anche la 12a giornata di Serie A è andata ormai in archivio: ecco i top e i flop dell’ultimo turno di campionato.

I verdetti del 12mo turno di Serie A sono stati decisamente variegati, tra sorprese, conferme ed emozioni di ogni tipo. L’Inter si conferma sola in vetta alla classifica, e la sola che al momento sembra poterla inseguire è la solida Juventus di Max Allegri, uscita vittoriosa anche contro il Cagliari di Ranieri. Continua il periodo nero del Milan, che nonostante la vittoria casalinga contro il PSG in Champions League conferma di essere diventato allergico ai successi in campionato. Anche in Napoli non riesce a trovare pace e continuità, e dopo la sconfitta casalinga di ieri contro l’Empoli l’esonero di Garcia appare una certezza sempre più concreta. Le romane si annullano a vicenda, mentre la Fiorentina riesce ad agganciare l’Atalanta grazie ad un’importante vittoria contro il Bologna di Thiago Motta. Ecco i top e i flop di questa giornata.

Serie A, i top e i flop della 12a giornata

Tra le stelle piu luminose di quest’ultimo turno non può che esserci una bella conferma: Andrea Colpani. Il gioiellino del Monza continua a confermarsi il perno offensivo assoluto della squadra di Palladino, in quanto non solo un universale catalizzatore di gioco, ma anche un elemento fondamentale in zona gol. Brilla anche Hakan Calhanoglu, e ciò non è dovuto principalmente alla rete realizzata al Frosinone, bensì alla crescita che continua a spiattellare in faccia a tutti da quando è stato spostato davanti alla difesa. Non può mancare nell’empireo dei migliori di giornata il Lecce di D’Aversa, che era riuscito a rimontare clamorosamente il Milan con un secondo tempo di grande livello, per poi vedersi negare la vittoria finale dal VAR.

Tra i flop non può che esserci il Milan, che continua a rivelarsi nel pieno di un periodo piuttosto negativo nonostante la vittoria in Champions League. Anche il Napoli di Rudi Garcia entra di diritto nei peggiori di giornata, cosi come il derby di Roma, che oltre a non aver dato un alto tasso di spettacolo si è ridotto per quasi tutto il tempo a falli e nervosismi di vario genere.

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Published by
Francesco Lionetti