Riviviamo insieme uno dei momenti top del 2023, quello che ha consegnato il titolo di Campioni d’Italia al Napoli trentatré anni dopo l’ultima volta.
A guardare oggi la classifica di Serie A, sembra difficile pensare che soltanto qualche mese fa il Napoli aveva alzato il trofeo dello Scudetto davanti ai propri tifosi allo stadio Maradona. Facendo un piccolo passo indietro però, il 2023 azzurro è stato un anno storico e pieno di emozioni che resteranno per sempre nella memoria dei tifosi partenopei. Luciano Spalletti e i calciatori hanno regalato un sogno al popolo napoletano, che attendeva da oltre trent’anni un momento come questo. Riviviamo insieme l’istante che ha consegnato il titolo di Campioni d’Italia ai ragazzi in maglia 1926.
Il 2023 è stato l’anno in cui Luciano Spalletti è riuscito a confermare a pieni voti il proprio lavoro svolto negli ultimi mesi del 2022. Tolto lo stop contro l’Inter nel primo match del nuovo anno infatti, il Napoli ha continuato il suo percorso netto fino ad ottenere un vantaggio considerevole nei confronti della seconda classificata, ovvero la Lazio. Si arriva così al 30 aprile, giornata scelta dal dio del calcio per assegnare lo Scudetto agli azzurri davanti ai propri tifosi, nello stadio che divenne dimora di Maradona e che oggi porta il suo nome in segno di riconoscenza.
Il Napoli si apprestava ad affrontare la Salernitana, ma i discorsi di campo avevano già lasciato ampiamente spazio alla preparazione della festa all’esterno dell’impianto di Fuorigrotta. L’intera città ai piedi del Vesuvio si era riversata all’esterno della struttura, pronta ad esplodere in un pianto liberatorio che la gente attendeva da trentatré anni. L’intero stadio si era colorato di azzurro, con bandiere, striscioni e sciarpe a ricordare i vecchi tempi del San Paolo in epoca Maradona, tutto era già pronto. A rompere le uova nel paniere però ci ha pensato l’uomo simbolo dei granata, Boulaye Dia, che nella giornata più importante della storia recente partenopea aveva deciso di ritagliarsi un piccolo spazio personale.
La partita finì sul risultato di 1-1 e la matematica certezza per i Campioni d’Italia distava ancora un punto. Il cielo sopra Napoli si era incupito improvvisamente e la gente aveva riposto le bandiere al sicuro, in attesa di utilizzarle al momento opportuno. La settimana successiva la squadra di Spalletti viaggiò verso Udine con la consapevolezza di aver bisogno di un pareggio per mettere fine ad ogni discorso. Al 13′ del match contro l’Udinese è Lovric ad aprire le marcature e rallentare ancora la corsa verso lo Scudetto degli azzurri, ma non poteva che essere Victor Osimhen a siglare il gol del pareggio nel secondo tempo, che di fatto ha dato il via ai festeggiamenti.
Già a Udine le migliaia di napoletani che raggiunsero la città diedero vita ad una festa spettacolare sugli spalti e in campo, ma tutti aspettavano di riunirsi con la propria gente la settimana dopo, il 7 maggio del 2023. Sì, perché la gioia doveva consumarsi al Maradona, proprio contro quella Fiorentina che soltanto qualche anno prima aveva spezzato i sogni della squadra allenata da Maurizio Sarri.