Serie A, i momenti top del 2021: torna il pubblico negli stadi
Il Covid-19 ha tolto tanto, troppo. Anche le cose più semplici, anche quelle che sembravano più insignificanti, cose a cui probabilmente nessuno avrebbe dato poi così tanta importanza se non ci fossero state tolte.
Perché erano normalità, abitudine, routine.
Come andare allo stadio nel weekend.
Andare a fare il tifo per la propria squadra, all’improvviso, è diventato impossibile. Andare a prendere i bambini a scuola il sabato pomeriggio per poi correre allo stadio mangiando un panino veloce in macchina e nel mentre indossare sciarpa e maglietta, organizzare i pullman la domenica insieme agli amici per andare a fare il tifo allo stadio o andare in trasferta e fare ore e ore di viaggio con un paio di soste in autogrill, nulla di tutto questo, all’improvviso, è più stato possibile.
Ciò che prima era quasi scontato è diventato qualcosa che per mesi è stato impossibile fare. E i ricordi di uno stadio pieno sembravano tremendamente lontani.
E per tutta la stagione 2020/2021 è come se fosse stato un calcio a metà perché senza la passione dei tifosi, senza i cori, le urla, gli applausi e pure le lacrime manca quel qualcosa in più che non si può trovare in nient’altro.
Nel 2021, però, dopo mesi e mesi d’assenza, lo scorso maggio i tifosi sono tornati allo stadio.
Finale di Coppa Italia: il pubblico torna negli stadi
Il 19 Maggio scorso, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, durante la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus è stato permesso a 4.300 tifosi di partecipare alla partita. Il 20% della capienza totale dello stadio. Non un gran numero, è vero, ma dopo un anno di assenza si sono fatti sentire eccome. E sembravano molti di più. Per la prima volta dopo troppo tempo di stadi vuoti si sentivano cori e urla. Un ambiente che tutti ormai si erano abituati a vedere vuoto, senza tifo, senza tifosi. Una partita che ha significato un punto di partenza per un nuovo inizio che ha poi portato anche la Serie A a ritrovare il pubblico in campionato.
In Serie A torna il pubblico negli stadi
Il segnale più importante nel campionato è arrivato poi lo scorso agosto: possibilità di riempire le tribune al 50%. Il pubblico può quindi tornare negli stadi. Si può tornare a fare il tifo. Un barlume di normalità in questi due anni che di normale hanno avuto ben poco. Ci vogliono le mascherine, il green pass e la distanza ma il pubblico, finalmente, è di nuovo parte della Serie A. Le vecchie abitudini, la vecchia routine, che sembravano cose lontane anni luce possono tornare.
Sugli spalti tornano i cori, le urla e le emozioni che si provano solo con il calcio.
Ora la capienza è stata di nuovo ridotta dal 75% al 50%. Riempire gli impianti al 100%, ad ora, è fuori discussione, soprattutto per l’impennata di contagi a causa della variante Omicron. A gennaio ci saranno nuove restrizioni ma, per ora, il pubblico continuerà ad esserci perché il calcio senza tifosi, alla fine, è calcio solo a metà.