Serie A, i momenti top del 2021: Calhanoglu infiamma il derby da ex

Serie A, i momenti top del 2021: Calhanoglu infiamma il derby da ex

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Segnare da ex, esultare sotto la tua ex curva e venire fischiato e insultato per 90 minuti. Questo è stato, forse, uno degli episodi di più alta tensione di questo finale del 2021. Hakan Calhanoglu, il centrocampista turco passato in estate dal Milan all’Inter, ha infiammato il derby di Milano. Il match, giocato lo scorso 7 novembre, è terminato 1-1. A scaldare subito gli animi, già incandescenti, ci ha pensato l’ex centrocampista del Milan. Al minuto 11 viene fischiato un calcio di rigore all’Inter e Hakan vuole essere lui a tirare dal dischetto. Sotto la curva sud, che lo riempe di fischi, Hakan non si fa intimorire e segna il vantaggio nerazzurro e, con un’esultanza provocatoria, manda in delirio i tifosi del Milan.

Milan tradito da Calhanoglu

Non si è conclusa nel migliore dei modi la storia d’amore tra Calhanoglu e il Milan. A far infuriare i tifosi è stata, inoltre, la sua scelta di vestire la maglia dei cugini nerazzurri. Il turco era in scadenza di contratto con il Milan a giugno e ha deciso di non rinnovarlo. Questo perchè Maldini gli avrebbe offerto quattro milioni di euro, in confronto ai cinque da lui richiesti. Dall’altra parte l’Inter ha dovuto assicurarsi una soluzione alternativa al danese Christian Eriksen, a cui è stato installato un defibrillatore cardiaco dopo il malore da aritmia avvenuto durante la partita Danimarca-Finlandia dei campionati europei, mettendo a rischio il proseguimento della carriera agonistica.

A fine giugno Calhanoglu ha firmato un triennale con l’Inter a cinque milioni di euro stagione. Ai milanisti non è andata giù, come per Donnarumma, anche il suo nome è finito sulla lista nera. Per Calhanoglu l’Inter è stata la soluzione ottimale visto che, per motivi personali, non ha voluto lasciare la città di Milano. Per il Milan si è trattato di una ulteriore cessione a parametro zero per scadenza di contratto dopo quella, ancora più “pesante”, del portiere Gigio Donnarumma, approdato al PSG.