Il 2020 è stato l’anno della consacrazione di Romelu Lukaku in Serie A. L’attaccante dell’Inter ha avuto un rendimento incredibile e ha segnato con una continuità disarmante. Nel campionato italiano ha saputo imporre la sua prestanza fisica supportando il gioco dell’Inter creando con Lautaro Martinez una coppia affiatata. Il suo 2020 parte dalla doppietta al Napoli per passare dal gol del 4-2 nel derby di febbraio fino alle ultime reti contro Spezia e Napoli. In mezzo tante gioie, ma qualche giornata triste in Europa. Trascinatore dei nerazzurri in Europa League, consegna il trofeo al Siviglia con una deviazione sfortunata nella propria porta. Segna una doppietta a Monchengladbach, ma si trova nella traiettoria del colpo di testa di Sanchez contro lo Shakthar. Un 2020 da leader indiscusso dell’Inter, un beniamino per i tifosi innamorati dell’uomo e del giocatore.
Romelu Lukaku ha giocato nel 2020 32 partite in Serie A segnando 22 gol e facendo 3 assist. Se si considerano anche le gare europee i gol diventano 33 con 5 assist in 44 partite. Nei top 5 campionati europei è sesto nella classifica marcatori nel 2020, terzo in Serie A.
In questa stagione, inoltre, è andato in doppia cifra in campionato per il nono anno consecutivo. Tra i migliori campionati europei come lui ci sono riusciti solo Cristiano Ronaldo e Robert Lewandowski.
Nella scorsa stagione, invece, la sua prima in Serie A con la maglia dell’Inter, è riuscito a segnare 23 gol posizionandosi come terzo miglior realizzatore all’esordio dietro solo a Nyers (26 nel 1948-49) e Ronaldo (25 nel 1997-98).
Il 13 dicembre, invece, in occasione del gol dell’1-3 a Cagliari è risultato essere il giocatore con la miglior media gol in trasferta in Serie A nell’era dei tre punti.
Romelu Lukaku è stato l’acquisto più voluto da Antonio Conte nel 2019 e la forte richiesta del salentino si è dimostrata essere giusta. Lukaku è perfetto nel modulo di Conte perchè gestisce le palle alte, riesce a portare in avanti la squadra, sa giocare di sponda e trova spazi in velocità. Per la squadra è diventato un leader, in campo è tornato il centravanti fisico e di qualità che mancava dai tempi di Vieri.
Romelu Lukaku nel 2020 ha giocato con l’Inter 32 partite in Serie A esattamente come Samir Handanovic. Secondo dietro solo allo sloveno per minuti giocati. Handanovic è primo con 2880 minuti, segue Lukaku con 2508, De Vrij è terzo con 2460. Il belga si dimostra instancabile e da un certo punto di vista non che ci fossero alternative. Per la prima parte dell’anno ha dovuto sopperire all’assenza di Sanchez giocando sempre. Con il ritorno di Sanchez, in ogni caso, ha riposato sempre per pochi minuti o al massimo entrando nel secondo tempo.