Serie A, i migliori calciatori del 2020: Ciro Immobile

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Il 2020 è stato l’anno di Ciro Immobile. Anche negli alti e bassi dell’annata della Lazio, il centravanti campano ha garantito una costanza di rendimento impressionate. È grazie ai sui gol se i biancocelesti sono stati, fino al lockdown, in corsa per lo scudetto. Nell’anno solare, sono 28 le reti segnate in Serie A, in 33 partite. Meglio di lui, solo Cristiano Ronaldo, ma alla fine dell’ultimo campionato lo scettro di miglior marcatore l’ha guadagnato Immobile. Con 36 reti in stagione, infatti, ha eguagliato il record di Gonzalo Higuain, fissato nel 2016 con la maglia del Napoli.

Numeri che, allo sprint finale, gli hanno assicurato anche la Scarpa d’Oro, davanti a Robert Lewandowski. Il polacco, punta di diamante del Bayern Monaco Campione di Germania e d’Europa, si è fermato a 34, il solito Cristiano Ronaldo a quota 31. Dietro, nomi da far venire la pelle d’oca, come il giovane Haland, Lionel Messi, Romelu Lukaku e Jamie Vardy.

La musica, nonostante a novembre abbia giocato a singhiozzo a causa della positività al Covid, non è cambiata neanche in questa stagione. In cui anzi il cannoniere di Torre Annunziata ha dimostrato di non soffrire neanche la dimensione europea. Nel girone di Champions League, ha segnato 5 reti in quattro partite, superando l’unico limite mostrato nella sua lunga carriera. Esplosa, definitivamente, nella Lazio di Inzaghi, dove il feeling con il sistema di gioco e con i compagni è rodato e funzionale alle sue caratteristiche. Tanto che, alla sua quinta stagione in biancoceleste, è già il secondo marcatore della storia. Sin qui, ha segnato 139 reti, un ruolino impressionante, davanti a lui solo Silvio Piola, il più grande cannoniere della storia della Serie A a girone unico, con 274 reti, di cui 149 con la maglia della Lazio.

Dietro, Ciro Immobile, mai abbastanza celebrato e considerato in Italia, neanche dopo la Scarpa d’Oro, si è messo pezzi di storia biancoceleste, più o meno remota. Da Giuseppe Signori a Giorgio Chinaglia, da Bruno Giordano a Tommaso Rocchi, da Aldo Puccinelli a Renzo Garlaschelli, da Goran Pandev a Mirosolav Klose. Non è esagerato considerarlo, nel pieno della sua maturità, tra i migliori attaccanti d’Europa. Lo dicono i numeri, lo dice la costanza delle prestazioni di Ciro Immobile, lo dimostra la qualità delle sue reti, ma anche la capacità di colpire chiunque, senza tentennare di fronte agli avversari più quotati. E lo certifica un 2020 spettacolare, chiuso segnando e al 24° posto – primo degli italiani – della top 100 del “The Guardian”.