Serie A, i migliori calciatori del 2020: Alejandro Gomez

Gomez

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Alejandro Gomez è stato l’emblema dell’annata splendida vissuta dall’Atalanta. Il numero 10 argentino ha fatto sognare i tifosi orobici nelle magiche notti di Champions ed incantato tutti gli appassionati di calcio che hanno potuto ammirare le sue gesta in quello che è stato probabilmente l’anno migliore della sua carriera.

Nel 2020 del Papu Gomez la cavalcata in Champions dell’Atalanta ha sicuramente un ruolo principale: il capitano ex Catania e i suoi compagni sono stati letteralmente a un passo dal raggiungere una storica semifinale di Champions League. Nel tragico 2020 costituito dal Coronavirus, dove Bergamo è stata devastata, nel suo piccolo Gomez ha contribuito a regalare un sorriso a chi proprio non aveva voglia di distrarsi. Quando un argentino tocca un pallone è difficile non incollarsi allo schermo, quando poi lo fa con una classe pura e con il 10 sulle spalle è impossibile fare finta di nulla.

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(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

L’intelligenza e l’incisività di Gomez

L’anno di Gomez è stato costituito da gol (7 in 36 presenze) e da assist (addirittura 16), ma non solo: il Papu ha dimostrato un’intelligenza calcistica fuori dal comune mettendosi a disposizione della squadra. Da trequartista puro è diventato un fantasista metodista capace di diventare illuminante in fase di costruzione, dando una mano fondamentale a Freuler e De Roon (che tecnicamente non possiedono i mezzi di cui è provvisto Gomez). L’argentino ha capito le esigenze della squadra e da capitano l’ha presa per mano guidandola verso risultati storici e partite emozionanti.

Dal doppio scontro con il Valencia alla partita di Anfield con il Liverpool di questa stagione, dove in maniera magistrale Gomez ha consegnato di fatto una vittoria storica alla squadra bergamasca. Dai social dove spesso si è reso protagonista anche in quest’anno triste al campo dove, specialmente in questo inizio di stagione, ha dominato in lungo e in largo (5 gol e 2 assist nelle prime 5 partite tra Serie A e Champions League).

La nota stonata

Tutto sembrava essere perfetto, ma ben presto un alone di mistero si è abbattuto sulla splendida favola di Gomez e dell’Atalanta. Dal match con il Napoli del 17 ottobre gli orobici hanno cominciato a sbandare: troppi gol subiti e pochi risultati conquistati, l‘assetto tattico tanto adorato iniziava a dare problemi e anche Gomez ha finito col risentirne.

L’Atalanta tuttavia ha conquistato il passaggio del turno in Champions, con Gomez protagonista, mentre in campionato si è arenata al settimo posto con 22 punti dopo 13 partite giocate. Il Papu purtroppo è la nota stonata di queste ultime partite della squadra di Gasperini: l’argentino non è stato neanche convocato negli ultimi due match ma per comprendere meglio la situazione bisogna fare un piccolo passo indietro all’1 dicembre (giorno della 250esima presenza di Gomez con l’Atalanta).

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(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il momento del crollo

Erano le 21.59 quando l’Atalanta rientra in campo dall’intervallo della partita di Champions con il Midtjylland (5a giornata di Champions League). Nel primo tempo gli orobici hanno disputato una partita prossima condita da una serata tatticamente non perfetta del Papu Gomez. Gasperini continua a chiedere all’argentino di agire 20 metri più avanti, ma il numero 10 imperterrito continua ad arretrare per velocizzare una manovra lenta e compassata. Risultato? Nel secondo tempo Gomez non rientra in campo, sostituito all’intervallo dal tecnico. Di ciò che è accaduto nello spogliatoio ne sono a conoscenza solo loro, ma di fatto da quel momento l’incantesimo sembra essersi spezzato.

Gomez-Atalanta, e vissero tristi e scontenti…

Dalla partita con il Midtjylland Gomez ha collezionato solo 2 presenze in 5 partite, da inamovibile e mai sostituito, il Papu ha collezionato appena 37 minuti nelle ultime 4 partite di Serie A (senza dimenticare che con l’Udinese, match rinviato, non era stato neanche convocato). Nelle ultime due partite è stato messo in maniera stabile fuori rosa per “scelta tecnica” come recitava il comunicato dell’Atalanta. Il 2020 dunque per Gomez è finito così, con dubbi e misteri a fare da protagonisti e con un enorme punto interrogativo su quello che sarà il suo futuro. A gennaio apre il mercato e la sensazione è che Gomez sia pronto a dire addio alla favola più bella della sua carriera.

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)