Mentre scriviamo questo articolo non sappiamo ancora con certezza se la storia d’amore fra l’Atalanta e il Papu Gomez si sia conclusa definitivamente.
La cessione a gennaio al momento sembra lo scenario più probabile dopo lo strappo venutosi a creare con il tecnico Gian Piero Gasperini.
Un finale malinconico, che non restituisce la giusta dignità allo straordinario 2020 vissuto dall’Atalanta.
La squadra di Gasperini ha sfiorato una storica semifinale di Champions League, ha ottenuto la seconda qualificazione consecutiva nella massima competizione europea ma soprattutto ha restituito entusiasmo ad una città colpita come poche altre dalla pandemia da COVID-19.
Tifare Atalanta è stato un motivo d’orgoglio in quei mesi difficili.
Le magie del Papu erano attimi di sollievo nel pieno di una tragedia.
La scintilla che ha scatenato il litigio fra Gomez e Gasperini pare sia stata la posizione in campo dell’argentino.
Provando a riassumere la vicenda all’osso, il Papu non voleva abbandonare il suo ruolo di tuttocampista che aveva svolto con straordinari risultati nel corso della scorsa stagione mentre il tecnico lo voleva più vicino alla porta.
Una visione tattica, quella del Gasp, legata allo stato di forma di Gomez, incapace di piegare il corso degli eventi a suo piacimento come in passato.
La rete del Tardini è l’esempio perfetto di questo dominio tecnico.
Contro una squadra che ha dieci uomini dietro la linea del pallone, Gomez riceve palla sui trenta metri e invita il primo avversario a farsi sotto. Lo salta secco con un movimento verso l’interno seguito da una progressione impossibile da arginare.
Poi, come sempre, la fortuna aiuta gli audaci e il tentativo di tunnel ai danni di Kurtic non solo si concretizza ma lo sloveno di fatto aggiusta il pallone al Papu che a quel punto, con lo specchio della porta completamente aperto, non può fare altro che calciare.
Sinistro in buca d’angolo e tanti saluti a France Football che non assegnando l’edizione 2020 del Pallone d’Ora gli ha impedito di entrare nel listone dei 50 giocatori meritevoli del premio.