Riviviamo insieme il 2023 di Giovanni Di Lorenzo, il capitano del terzo Scudetto del Napoli dopo una carriera di gavetta nei campi di provincia.
Il successo del 2023 di Giovanni Di Lorenzo comincia molto prima, nel momento in cui Luciano Spalletti decide di cambiare le gerarchie all’interno dello spogliatoio e donare la fascia da capitano proprio all’ex calciatore del Matera. Già questo di per sé poteva essere un punto di arrivo per la carriera del terzino destro, ma non poteva immaginare tutto quello che è arrivato nel periodo successivo. Sì, perché il classe 1993 è riuscito a far valere la propria posizione di comando nella rosa del Napoli e ha meritato il privilegio di alzare la coppa davanti ai propri tifosi al Maradona, diventando il secondo capitano della storia azzurra a laurearsi Campione d’Italia dopo Maradona.
Partita dopo partita Giovanni Di Lorenzo ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere il capitano del Napoli. Mai una parola fuori posto e tutta l’esperienza di chi è arrivato all’apice della sua carriera attraverso strade tortuose, passando dai campi di provincia della Serie D fino alle cattedrali del calcio in Champions League. Il 2023 del laterale difensivo azzurro è un successo senza precedenti, per cui non basta parlare della vittoria dello Scudetto. C’è tanto di più, a cominciare dallo status guadagnato sul campo in Serie A, che gli ha permesso di essere osservato finalmente con l’opinione giusta anche da chi aveva storto il naso al momento del suo approdo all’ombra del Vesuvio dall’Empoli.
Anche nelle difficoltà, quelle che il Napoli ha riscontrato nel periodo post-Scudetto e ancora fino a oggi, Di Lorenzo si è sempre mostrato lucido davanti alle telecamere e autorevole all’interno dello spogliatoio. Nel 2023 ha saltato soltanto una partita con la maglia azzurra, quella contro la Cremonese in Coppa Italia che, guarda caso, ha sentenziato l’eliminazione degli azzurri dalla competizione nella scorsa stagione. Uno stakanovista della fascia destra che è entrato nel cuore dei tifosi quest’anno dopo lunghi periodi di gavetta difficile. Oggi l’ex Matera è un pilastro della nostra Serie A e uno dei migliori nel suo ruolo in Europa, come si legge anche fuori dai confini italiani, e il 2023 è tutto per lui.