Il 2023 da incubo di Eldor Shomurodov: dalla retrocessione con lo Spezia al flop dei primi mesi al Cagliari.
Il 2023 sta per andare in archivio e come ogni fine anno che si rispetti è arrivato il tempo dei bilanci. L’anno che sta per finire non sarà certamente da ricordare per Eldor Shomurodov. L’attaccante ex Roma, tra Spezia e Cagliari ha vissuto un anno da dimenticare alla svelta. L’uzbeko anche in Sardegna sino a questo momento ha deluso tutte le aspettative. Il classe 1995 sbarcato in Italia alucni anni fa con il soprannome di “Messi uzbeko” non è mai riuscito a dimostrare sul campo la veridicità di tale appellativo. Dopo un buon inizio di avventura italiana con la maglia del Genoa alcune stagioni fa, Shomurodov si è letteralmente perso. La Roma aveva provato ad investire su di lui, spendendo addirittura 18 milioni di euro. I giallorossi, una volta accortisi dell’errore hanno provato a rilanciare il giocatore mandandolo in prestito ma le sue prestazioni sono state tutt’altro che memorabili. Nella seconda parte della scorsa stagione con la maglia dello Spezia è arrivata la retrocessione in Serie B dopo lo spareggio perso contro l’Hellas Verona. Shomurodov in Liguria ha messo a segno appena un gol in 15 presenze. Tornato alla Roma, i giallorossi in estate lo hanno girato al Cagliari. Agli ordini di Claudio Ranieri le cose per l’uzbeko, se vogliamo, sono addirittura peggiorate.
I numeri collezionati in questa prima parte di stagione da Eldor Shomurodov con la maglia del Cagliari fanno riflettere. L’attaccante ha disputato tutte e due le gare dei sardi in Coppa Italia dove ha collezionato un totale di 111′ in campo senza riuscire a segnare. In Serie A le cose non sono andate meglio sotto il punta di vista realizzativo. L’ubeko non ha messo a referto nessun gol con la maglia rossoblù nel massimo campionato italiano. Le presenze raccolte in Serie A sino a questo momento sono 11 per un totale di 311′ in campo. Il classe 1995 è stato schierato titolare da Ranieri in sole 2 circostanze senza giocare mai una partita per intero. In generale tutte le volte che ha avuto l’occasione di vestire la maglia cagliaritana è sempre sembrato un corpo estraneo rispetto alla squadra.