Renato Sanches rappresenta probabilmente il flop più grande non solo del campionato italiano ma anche del panorama europeo. Il portoghese classe ’97 della Roma, in prestito al PSG, è di fatto un corpo estraneo in giallorosso tanto che si vocifera di un possibile addio ai capitolini già a gennaio. Le perplessità estive dello Special One sembrano ad oggi totalmente giustificate.
Arrivato in estate dopo un lungo tira e molla col club francese, con la squadra di Al-Khelaifi che ha poi concesso il prestito con diritto di riscatto che diventerebbe obbligo a determinate condizioni, il centrocampista ex Lille è stato fermato da continui problemi fisici.
Poco più di 100 minuti giocati in stagione e una rottura prolungata sia con l’ambiente che con Mourinho: emblematica la sostituzione nella gara persa contro il Bologna a soli 15 minuti dall’ingresso in campo.
Renato Sanches sta continuando sulla falsariga delle ultime tormentate stagioni: problemi fisici e psicologici che lo stanno bloccando e che lo relegano ormai quasi al ruolo di ex calciatore.
Ad oggi è molto probabile che Tiago Pinto, suo estimatore e fattore principale del suo approdo a Trigoria, decida di interrompere anticipatamente il prestito del calciatore già a gennaio per un’esperienza che definire fallimentare è un eufemismo.
L’ex Bayern Monaco rappresenta probabilmente l’emblema di tutto quello che la Roma non dovrebbe più fare durante i propri mercati: gente strapagata e ormai sul viale del tramonto.
E spunta anche il retroscena: Mourinho in estate spingeva per avere a zero Daichi Kamada conscio della storia clinica precaria della mezzala portoghese.
Un feeling mai sbocciato e un flop praticamente annunciato: l’uomo deputato al cambio di passo in casa giallorossa si appresta a lasciare la Capitale senza aver lasciato nessuna traccia visibile.