Serie A, i flop del 2023: Immobile

Serie A, i flop del 2023: Immobile

Immobile, Spalletti non lo convoca: ma le porte sono aperte a Coverciano (Getty Images) - calcioinpillole.com

Il 2023 che si appresta a terminare è stato sicuramente un anno da dimenticare per Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio e della Nazionale è stato fortemente condizionato da numerosi problemi fisici che ne hanno minato il rendimento e soprattutto le presenze in campo. Nello straordinario secondo posto della squadra di Sarri, paradossalmente, l’ex Torino ha inciso poco.

Serie A, i flop del 2023: Immobile frenato da problemi fisici e voci di mercato arabe

Immobile di nuovo al centro del mercato – OneFootball

Nonostante i 12 gol in campionato con i quali ha concluso l’annata 2022-2023, Ciro Immobile è stato protagonista di una delle sue peggiori annate in carriera. I problemi al polpaccio e ai flessori hanno fatto sorgere i primi dubbi sull’effettiva necessità per la Lazio di trovare un erede o quantomeno un’alternativa credibile.

L’arrivo di Castellanos in estate e un feeling con Sarri e con la società che sembrava incrinatosi hanno anche spinto lo stesso Immobile ad ipotizzare il clamoros addio al club biancoceleste in estate.

Il biennale da 35 milioni di euro netti all’anno dell’Al Shabab stavano per convincere a metà luglio il classe ’90 a lasciare l’Italia e a cambiare definitivamente stile di vita e ambizioni calcistiche.

L’amore per il club e i tifosi (comunque spesso critici come non mai) la voglia di giocare la Champions League e lo stimolo chiamato Euro 2024 hanno convinto Immobile a rimanere a Formello ma l’avvio della nuova stagione non ha fatto segnare l’atteso cambio di passo.

Anche la Nazionale a rischio? Decide Spalletti

Ciro Immobile, attaccante della Lazio
Photo by: Getty Images

Il rendimento deficitario di Immobile, peraltro oggi ancora out per infortunio, mette in questo momento a serio rischio la sua partecipazione al prossimo Europeo nonostante Spalletti lo abbia eletto a capitano del gruppo Azzurro.

I soli 4 gol in campionato e i 3 in Champions League, peraltro decisivi, sono per ora un bottino troppo magro per convincere il tecnico di Certaldo alla convocazione a giugno. Servirà un cambio di passo nel 2024 per cercare di partecipare a quello che sarebbe l’ultimo grande appuntamento della sua carriera in Nazionale.