Serie A, i flop del 2022: Lukaku
Il ritorno di Romelu Lukaku all’Inter è stata uno dei colpi più incredibili del mercato estivo 2022, ma in breve tempo si è trasformato in un flop imprevedibile. Il centravanti belga aveva lasciato la Beneamata nell’agosto 2021 in modo traumatico per l’ambiente, ma con un corrispettivo di 115 milioni pagato dal Chelsea. L’avventura londinese, però, era stata ben lontana dalle aspettative. La volontà di tornare a Milano cozzava con l’impossibilità dell’Inter di riacquistarlo. Alla fine, però, un intricato concatenarsi di eventi e ha riportato Lukaku in nerazzurro in prestito, per ora, fino a giugno. Il belga ha subito saputo riconquistarsi i tifosi con il gol decisivo alla prima giornata a Lecce. La settimana dopo un assist contro lo Spezia, poi, però, il buio. L’infortunio alla coscia di fine agosto l’ha tenuto fuori due mesi. Poi, un fugace ritorno di tre giorni con gol contro il Viktoria Plzen e il nuovo infortunio al bicipite femorale.
Il flop Lukaku: numeri horror nel 2022
Le 5 presenze, di cui 3 da titolare, in stagione non sono sicuramente quello che si aspettava l’Inter dal ritorno di Lukaku. Quel giocatore indistruttibile, che praticamente mai era mancato nel biennio di Conte, è entrato in un vortice negativo che solo il 2023 può finalmente interrompere. Simone Inzaghi aveva pregustato il ritorno della Lu-La, ma ha dovuto convivere, invece, con soli tre attaccanti. Il grande rendimento di Edin Dzeko con Lautaro Martinez ha sicuramente nascosto il problema, ma la situazione di classifica e i numerosi impegni all’orizzonte necessitano della presenza del belga. Lukaku parte da 2 gol in 5 presenze e da una dolorosa eliminazione ai gironi dei Mondiali con 3 reti sbagliate nella partita decisiva. La voglia di rivalsa è tanta. Il gol in amichevole contro la Reggina è solo il primo passo per riacquistare il ritmo partita e la confidenza con la porta. Un suo ritorno in pianta stabile sarebbe il vero acquisto dell’Inter del mercato di gennaio.
L’inedito ruolo da comprimario
Il rendimento di Dzeko prima della pausa e il ruolo di Lautaro Martinez come titolare fisso dell’Inter rende Lukaku un comprimario di lusso. Non una cattiva notizia, però, considerando che il belga non solo dovrà tornare al meglio per ottenere spazio, ma dovrà dimostrare il meglio di sè in ogni partita per riprendersi il posto accanto all’argentino. Gli impegni di Champions a febbraio e la Coppa Italia favoriranno anche la turnazione, ma se l’Inter per la prima volta dovesse tornare ad avere realmente quattro alternative in attacco dopo anni sicuramente potrebbe trarne grande giovamento anche nei risultati. A quel punto arriverà il momento delle scelte. Lukaku è ufficialmente in prestito fino a giugno, ma le possibilità di rinnovo per un’altra stagione sono alte. Il rendimento in campo sarà decisivo.