Serie A, i flop del 2021: Arthur
Il centrocampista brasiliano Arthur è arrivato alla Juventus nell’estate del 2019, a seguito dello scambio con Miralem Pjanic tra il Barcellona e la Vecchia Signora. Sarebbe stato il centrocampista ideale per il 433 di Maurizio Sarri, ma l’arrivo di Andrea Pirlo sulla panchina ha cambiato i programmi.
Un avvio positivo
Nella stagione 2020/21 conta 32 partite stagionali e una rete segnata contro il Bologna. Dopo una prima fase di ambientamento, nel mese di gennaio il centrocampo juventino ha iniziato ad ingranare. McKennie – Arthur – Bentancur, questi erano i tre prescelti.
E poi il buio
La stagione del centrocampista brasiliano si è inceppata nella partita con l’Atalanta, dove ha subito un infortunio che lo ha perseguitato fino all’inizio della stagione successiva. Il momento più buio, però, è sicuramente quel retropassaggio horror in orizzontale che ha consegnato nelle mani del Benevento lo 0-1 che ha condannato la Juventus alla sconfitta. La restante parte della stagione sportiva è trascorsa in panchina, perchè mister Pirlo ha deciso di affidarsi ad un gruppo ristretto di titolari. I problemi fisici gli hanno anche negato la possibilità di partecipare alla spedizione brasiliana per la Copa America.
Il presente
Il termine della stagione e l’arrivo del nuovo mister Max Allegri, hanno portato Arthur alla decisione di sottoporsi ad un’operazione: rimozione della calcificazione alla gamba destra. I tempi di recupero non sono stati brevi e ha rivisto il campo solo a metà ottobre nella partita contro la Roma. Il bottino però è magro: solo dieci presenze tra Serie A e Champions League, essenzialmente per poter far rifiatare Manuel Locatelli.
Il futuro
Anche per lui, come per altri giocatori presenti nella rosa juventina (tra tutti svetta il nome di Ramsey, ma ci sono anche quelli di Rabiot e, forse, Kulusevski) si profila una finestra di calciomercato di gennaio calda. Le alternative non mancano perchè c’è l’interesse di alcune squadre, Siviglia su tutte e l’obiettivo principale del centrocampista brasiliano è quello di trovare continuità. Qatar 2022 è dietro l’angolo.