Gabriele Gravina, presidente della FIGC, come riportato dal Corriere dello Sport, ha parlato degli aiuti concreti di cui il mondo del calcio ha bisogno. La crisi economica, che il Covid-19 ha fortemente inasprito, ha messo in ginocchio anche il mondo della Serie A. Il Governo al momento ha deciso di concedere l’apertura degli stadi al cinquanta per cento, per i detentori del Green Pass, e con le sedute disposte a scacchiera. Durante una conferenza stampa organizzata dall’Aci, prima del Gran Premio di Monza, Gravina ha perciò detto la sua.
La Serie A è la competizione sportiva più seguita in Italia, generando 3,2 miliardi di euro sull’impatto socio-economico e versando 1,4 miliardi di tasse annue. Queste le sue parole: “Tutto questo deve far riflettere i nostri interlocutori, che a volte sono sordi e non conoscono le sfumature dell’impegno del mondo dello sport, anche a favore della socializzazione. Siamo a una svolta. Abbiamo bisogno di una risposta concreta e dobbiamo provocarla. Non si può soltanto pensare di dare una pacca sulla spalla a soggetti che versano 1 miliardo e 400 milioni di gettito fiscale, generando 16 miliardi nel mondo delle scommesse. Pretendiamo pari dignità rispetto a tutti gli altri settori dell’economia“.