Serie A, Galeone: “Tre innesti per Allegri, Inter? Difficile ripetersi”
Giovanni Galeone nella storia di Allegri ha avuto un ruolo importante per la crescita del tecnico bianconero. Ha legato il suo nome al Pescara che a metà degli anni ’80 lo ha portato in A e tra i giocatori allenati c’era proprio Massimiliano Allegri.
Galeone ha rilasciato un’intervista per la Gazzetta dello Sport e ovviamente si è soffermato sulla Juventus del suo allievo ma ha dato anche un’analisi generale sulla prossima Serie A.
Favoriti per la Serie A
“Dobbiamo aspettare gli sviluppi di acquisti e cessioni ma in pole position vedo Inter e Juve, con la Juve leggermente favorita”.
Simone Inzaghi
“Simone Inzaghi è stato bravissimo con la Lazio ma subentrare sulla panchina di una squadra scudettata non è affatto facile. Hanno perso Hakimi che verrà sostituito probabilmente da Bellerin. Eriksen non ci sarà più e Calhanoglu ha caratteristiche diverse”.
Juventus
“Se comprasse Locatelli e Jorginho vincerebbe il campionato con la sigaretta in bocca, perché insieme a Rabiot formerebbero un centrocampo incredibile. Allegri ha bisogno di tre innesti. Un difensore centrale mancino, perché Chiellini non può garantire più di 15-20 partite a stagione vista l’età. Serve anche un regista e penso vadano verso il ritorno di Pjanic, dando per scontato l’acquisto di Locatelli. Prenderei un attaccante come Vlahovic anche se dovesse restare Ronaldo”.
Ronaldo
“Garantisce 25-30 goal a campionato ma condiziona il modo di giocare della squadra. Se dietro sei impenetrabile con Ronaldo parti 1-0 ma nelle ultime stagioni la Juve in difesa ha scricchiolato. Con Sarri la Juventus aveva il 75% di possesso palla ma nel restante 25% dell’economia della partita ha subito in tutto 43 goal. Troppi”.
Dopo Juve e Inter chi c’è?
“Roma e Milan. Il ritorno di Mourinho mi intriga, Josè sta già modellando la fase difensiva e con Zaniolo e Pellegrini al meglio può disputare un grande campionato. Il Milan ha un bel mix di giovani e esperti. Giroud è stata una grande mossa. Napoli, Atalanta e Lazio le vedo poco dietro ma sarà la Serie A delle 7 sorelle. C’è troppo divario tra loro e le altre”.