Serie A, ecco quanto costano ai club italiani gli stadi chiusi

Serie A, ecco quanto costano ai club italiani gli stadi chiusi

TURIN, ITALY - DECEMBER 02: Members of Juventus warm up ahead of the UEFA Champions League Group G stage match between Juventus and Dynamo Kyiv at Allianz Stadium on December 02, 2020 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il campionato a porte chiuse causa Covid è un disastro principalmente per due motivi. Per lo spettacolo, visto che uno stadio chiuso non ha niente a che fare con un tutto esaurito, e per l’economia. La Serie A vede andare in fumo circa 370 milioni di euro di mancati introiti. Un conto salatissimo per tutti i club che non avranno i ricavi dati dai biglietti, dagli abbonamenti, dagli sponsor derivanti da hospitality che resteranno invenduti.

Stadi chiusi Serie A, le perdite di ogni club

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport tutti i club saranno colpiti, chi più chi meno. La Juventus dovrà rinunciare ad 80 milioni, tra stadio di proprietà, musei e attività collaterali che portavano diversi introiti nel giorno della gara. Al secondo posto troviamo l‘Inter con 60 milioni, i buoni risultati stavano portando una media di olter 65.000 spettatori a San Siro. Il Milan perderà 40 milioni e la Roma 38. Poi ci sono le squadre di Champions, Atalanta e Lazio con 20 milioni. I bergamaschi sono molto sfortunati dato che non hanno potuto sfruttare immediatamente il buon momento della squadra e lo stadio appena rinnovato. Poi via via le altre squadre Napoli (17 milioni), Fiorentina (15) e Udinese (11), Sampdoria (7,5 milioni), Genoa, Torino e Verona (7), Cagliari (6,5), Parma e Sassuolo (6), Benevento (5), Crotone (4) e Spezia (3).

Stadi chiusi Serie A, dilazionamento e sospensione dei versamenti

Questo comporta un continuo dilazionamento dei pagamenti anche per quelle società che negli anni sono state più virtuose. La Lega attende con ansia l’ok parlamentare alla sospensione dei versamenti fiscali fino al 30 aprile 2021.

La speranza delle società è che gli stadi possano a poco a poco riempirsi dei tifosi, come sta accadendo in Premier League.