Serie A, diritti tv: il Governo annulla l’emendamento. Parla Casini

Serie A, diritti tv: il Governo annulla l’emendamento. Parla Casini

(Photo by Marco Rosi, Onefootball.com)

Brutte notizie per il calcio italiano. Con un atto avvenuto oggi al Decreto Legge MilleProroghe, il Governo ha soppresso la norma che prolungava da 3 a 5 anni la validità dei contratti per la concessione dei diritti tv degli eventi sportivi, tra cui la Serie A.

Serie A diritti tv
(Photo by Marco Rosi, Onefootball.com)

Serie A, il governo si mette di traverso sull’allungamento dei diritti tv voluto da Lotito. Il Presidente di Lega Casini: “Siamo sorpresi. Serve una legge contro la pirateria”

Di seguito le parole di Lorenzo Casini, Presidente della Lega Serie A appresa la notizia della soppressione del Milleproroghe. Le sue dichiarazioni riportate da TMW.

È una misura che, come ha ricordato tutta l’assemblea oggi, non ha oneri per la finanza pubblica ed è molto utile per quello che sarà poi il nuovo bando. Siamo sorpresi di questo cambio di direzione, perché l’emendamento era della maggioranza“.

Abbiamo chiesto e chiederemo ancora più forte una norma immediata contro la pirateria. È veramente il problema principale, è un problema di legalità: violando tutte le norme e i diritti, ci sono circa 2 miliardi di euro in circolazione, che vanno persi dal sostegno al calcio e a tutto lo sport.

Ci aspettiamo che Governo e Parlamento intervengano il prima possibile: sappiamo che ci sono iniziative di legge, ma in Italia per avere una legge servono 333 giorni. Il calcio, lo sport e il Paese non possono aspettare un anno“.

Siamo curiosi di capire cosa è successo, tecnicamente è una proroga e quindi da questo punto di vista non ci sono problemi. Non costa, non è automatico, è stato formulato dal governo stesso: siamo curiosi di capire cosa sta succedendo“.

La proroga è uno strumento utile, che non costa. Io credo che se la Serie A ha più strumenti per portare più risorse allo sport italiano e sia un bene per tutti, senza colori o maggioranze“.

Non è una norma a favore di qualcuno, ma a favore di migliori procedure e migliori negoziazioni. Anzi, è un peccato che vengano strumentalizzati nuovi strumenti. Devo dire, ma non da voi“.

La procedura sta proseguendo, ci sarà il bando: oggi abbiamo discusso a lungo, vedendo i dati, che dimostrano che la pirateria è il problema principale. È una battaglia importante e ci aspettiamo l’aiuto di tutti“.