Serie A, De Siervo: “Prezzi di DAZN? Corretti per il nostro campionato”
Il calendario della nuova stagione della Serie A è stato svelato quest’oggi. A margine della compilazione del calendario (che anche quest’anno sarà asimmetrico), Luigi De Siervo, l’amministratore delegato della Lega Serie A, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Torneo durante i Mondiali? Come lo avevamo pensato no, le società hanno fatto scelte tecniche diverse. La Lega resta a disposizione per le squadre anche per pensare a tornei più piccoli durante la pausa dei Mondiali, è una Lega che sta crescendo, siamo una media company”.
Serie A, le parole di De Siervo sui prezzi di DAZN
“Questo campionato dura 295 giorni, copre dal punto di vista televisivo un anno intero. Le gare sono meglio distribuite rispetto al passato, ci sono big-match anche nelle ultime giornate, sperando siano decisivi per lo scudetto, la Champions o la salvezza. Consegniamo agli italiani un nuovo campionato ancora più avvincente con l’incognita del Mondiale, una pausa di 50 giorni”.
Le sensazioni sono buone, ringrazio De Siervo e tutta la struttura. Non si è compreso quanto sia faticoso dialogare con un algoritmo da 300 vincoli, il risultato è buono. Sarà una stagione difficile per pause e impegni, siamo soddisfatti. Oggi pomeriggio, per la prima volta, pubblicheremo anche le date in cui saranno comunicati gli orari delle diverse finestre di blocchi. Abbiamo ridotto queste finestre da 10 a 7, ringrazio tutti per il lavoro fatto», ha aggiunto invece il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini.
De Siervo ha parlato anche dei prezzi di DAZN sulle partite di Serie A: “Polemiche sui prezzi di Dazn? La Lega Serie A crede che il prodotto calcio abbia una grande forza commerciale. C’è stata una promozione l’anno scorso abbonandosi a 19 euro, ma poi è diventato 29 euro, il prezzo reale che è quello che c’è in tutta Europa. E’ il prezzo corretto per un campionato di 10 mesi e che ha 380 partite. Quello che è successo è che sono stati limitati gli accessi, ma purtroppo questo è un paese in cui c’è sempre una tendenza ad approfittarsene – ha proseguito De Siervo -. E non scordiamoci che questo è un paese in cui ogni anno si perdono oltre 260 milioni per la pirateria, soldi che finiscono nelle mani della criminalità organizzata e che vengono sottratti alle squadre, quindi campioni che non arrivano nel nostro campionato”.