Serie A: da dove entrano in area le 20 squadre italiane?
Le prime diciassette giornate di Serie A hanno contribuito a creare un’identità delle venti squadre che popolano il campionato italiano. Molte simili, altre differenti tra loro. Nonostante gli organici tecnici di minore o maggiore livello, alcune squadre sono accomunate da strategie di gioco e schemi tattici che seguono la medesima linea di pensiero. Napoli e Lazio, per esempio, si lasciano condurre dalla fantasia di Lorenzo Insigne e Luis Alberto, che sono soliti inventare le giocate per i compagni nella parte sinistra del campo. La capolista Milan, invece, predilige sfondare sulla destra con l’asse Calabria-Diaz-Calhanoglu al pari dei rivali cittadini dell’Inter.
Per quanto riguarda la Juventus, si può notare dalle immagini come il gioco si concretizzi prevalentemente nella zona più interna del campo, grazie agli scambi nello stretto tra Cristiano Ronaldo, Alvaro Morata, Paulo Dybala e la folta batteria di centrocampisti. A spingere maggiormente sulla sinistra sono Hellas Verona (efficiente il lavoro svolto da Federico Dimarco e Mattia Zaccagni) e Roma, quest’ultima per merito della duttilità di Henrikh Mkhitaryan. È notevole osservare, infine, la contrapposizione tra squadre sullo stesso piano per organico: Sampdoria e Fiorentina sfruttano i cross dalle fasce, mentre il Sassuolo gli inserimenti per vie centrali con particolare focalizzazione sulla creatività di Domenico Berardi.
Da dove entrano in area le venti squadre di Serie A? pic.twitter.com/NG60eRZLtC
— Calcio Datato (@CalcioDatato) January 12, 2021