In Serie A il biglietto che porta fino in vetta è conteso. In tre vorrebbero prendere il volo, ma nessuna ha ancora letteralmente accelerato. Inter, Milan e Napoli sono insieme, viaggiano costantemente guardando gli specchietti retrovisori e si annusano, quasi si toccano. Simone Inzaghi prima di Natale aveva cercato di mettere la sesta e spiccare il volo, ma i dieci minuti del derby hanno mischiato nuovamente le carte. Proprio la doppietta di Giroud ha ridato fiato a chi, come Pioli, forse iniziava a pensare più alla qualificazione in Champions League che allo scudetto. Chi ha iniziato a macinare come all’inizio di stagione è il Napoli di Spalletti, che ora potrà contare su capitan Koulibaly e su Osimhen. La sensazione che ha dato la squadra campana è che con tutti, l’affondo verso il primato è veramente cosa fattibile, nonostante il pareggio del Maradona contro l’Inter: una vittoria sabato scorso avrebbe potuto deviare le sorti del campionato.
Dopo il calendario a dir poco impegnativo, con Atalanta, Milan e Napoli nelle ultime quattro partite in campionato, l’Inter dovrà affrontare domani il Sassuolo dei terribili italiani. Dionisi ha sempre messo in difficoltà le grandi (3 punti con Milan e Juventus, uno con il Napoli) sa già come colpire a San Siro, avendo battuto Pioli lo scorso 28 novembre per 3 a 1 con reti di Berardi e Scamacca. Proprio quest’ultimo sarebbe il grande obiettivo di Marotta della prossima sessione di mercato e sarà dunque osservato speciale. In fila i nerazzurri dopo il Sassuolo avranno Genoa, Salernitana, Torino e Fiorentina prima della pausa, quando al rientro corsa scudetto i nerazzurri saranno attesi da Vlahovic e compagni. In attesa di capire quando verrà recuperato il match contro il Bologna.
Stasera all’Arechi di Salerno sarà invece duello testa coda. L’attuale capolista della Serie A, il Milan è atteso dalla Salernitana alla prima di Davide Nicola sulla panchina campana. Le partite più insidiose spesso sono quelle che, carta alla mano, dovrebbero riservare meno insidie possibili. La Salernitana crede alla salvezza e lo testimonia anche il tecnico scelto al posto di Colantuono: Nicola è maestro di salvezze, avendo conquistato la permanenza in Serie A con Crotone, Genoa e Torino. Prima della sosta i rossoneri avranno in fila Udinese, Empoli e Cagliari: in mezzo la super sfida del Maradona contro il Napoli. Se Pioli vorrà giocarsi una carta importante ad Aprile per la lotta scudetto in questo mini campionato di quattro partite dovrà inanellare più punti possibili.
Chi sicuramente ha un calendario sulla carta più difficile è il Napoli di Luciano Spalletti che dovrà affrontare, oltre al Cagliari, le trasferte di Roma contro la Lazio e di Verona contro il super Hellas di Igor Tudor. In mezzo, il ritorno della sfida di Europa League contro il Barcellona e la sfida scudetto al Maradona contro il Milan. Niente paura per Koulibaly e compagni che quest’anno, a differenza delle stagioni passate, possono contare su u vero e proprio fortino nel bagaglio arretrato (miglior difesa con soli 17 gol al passivo). Con il fresco Campione d’Africa e il nigeriano a completare l’attacco la sensazione è che cambi più di qualcosa in termini di sicurezza. Spalletti ha fatto un lavoro già importante a rendere una squadra, arrivata quinta lo scorso anno, a puntare così fortemente per lo scudetto. Se i partenopei dovessero uscire da questo periodo con un bottino di punti importante, con la continuità ritrovata di Osimhen e la sicurezza difensiva confermata, il pensiero di vincere lo scudetto non sarebbe certamente utopico.
Dopo queste quattro giornate che verranno l’equilibrio potrebbe essere scandagliato. Al momento legittimo aspettarsi qualcosa in più da parte dell’Inter, che ha avuto difficoltà visti anche gli impegni ravvicinati. Con il Sassuolo serve una reazione, anche per mettere da parti le scorie della partita con il Liverpool. Il Milan dovrà confermarsi, altrimenti non ci potrebbe essere un’altra possibilità di recuperare ed accorciare. Da -10 a +1 sono stati dieci minuti di follia nerazzurra: impossibile che ricapiterà di nuovo. E tra le due milanesi, occhio al Napoli, poco considerato, ma tanto forte. A voi, io volo chiama, chi parte?