Clamoroso retroscena per la Lega Serie A: il Presidente Paolo Dal Pino sarebbe pronto a rassegnare le sue dimissioni. Il motivo, secondo quanto riportato dal “Corriere dello Sport”, sarebbe la sempre più profonda spaccatura fra Lega e FIGC dopo l’ultimatum di Gravina.
Il Presidente della FIGC, infatti, in una lettera rivolta per conoscenza anche a Dal Pino ha dato un ultimatum per adeguare lo statuto ai principi del Coni. Questa richiesta avrebbe dunque creato una spaccatura, a questo punto insanabile. che ha portato Dal Pino a pensare seriamente alle sue dimissioni.
La richiesta del Coni alle Federazioni è quella di adeguarsi ai principi informatori. Questi principi prevedono la maggioranza semplice e non qualificata per deliberare. La FIGC, dunque, ha chiesto la stessa cosa alle Leghe e mentre Serie B e Serie C si son già adeguate, la Serie A ha fatto resistenza. Questa situazione, dunque, ha spinto Gravina a dare un ultimatum alla Lega dopo la richiesta di proroga.
La Serie A avrà a disposizione fino al 15 febbraio per per adeguare il proprio statuto ai principi informatori stabiliti dal Consiglio Federale della FIGC. In caso non avvenga, la Federazione sarà pronta a procedere al commissariamento. Lo ha specificato Gravina nella lettera spedita in risposta a Luigi De Siervo e per conoscenza anche a Dal Pino.
De Siervo, nella lettere spedita alla Federazione, aveva chiesto una proroga come richiesta unanime di tutti i club concordata nell’assemblea del 27 gennaio scorso. Gravina, pur rispondendo positivamente e concedendo una proroga oltre il termine di scadenza del 31 gennaio, ha comunque voluto sottolineare “l’imbarazzo e lo sconcerto” nel non aver informato la FIGC di codesta iniziativa attuata dalle società. Il Presidente ha infatti dichiarato come questa situazione fornisca alle massime autorità governative e sportive l’immagine di una evidente lacerazione nel nostro sistema.
Per questa serie di motivi, quindi, Paolo Dal Pino sembra seriamente intenzionato a dimettersi, considerando ormai la spaccatura tra FIGC e Lega Serie A insanabile.