Serie A, Casini: “Situazione non drammatica ma servono soluzioni”

Serie A, Casini: “Situazione non drammatica ma servono soluzioni”

(Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini fa il punto della situazione sul calcio italiano. Al Festival dello Sport di Trento si analizza il momento in Italia. Fra diritti tv e risultati sul campo.

Lega Serie Casini
(Photo by Marco Rosi, Onefootball.com)

Serie A, Casini: “Bisogna lavorare sul merchandising”

Al Festival di Trento è arrivato il momento di analizzare il calcio italiano. Oltre al presidente della FIGC Gravina, anche il numero uno della Lega Serie A ha parlato. Lorenzo Casini spiega la situazione dei ricavi delle società – parole riportate da gianlucadimarzio.com: “I dati presentati si sviluppano già negli anni Novanta, il declino delle vittorie europee è qualcosa di graduale. La crisi affonda le sue radici molto più in fondo“. E aggiunge: “La situazione è meno drammatica di quanto si creda, ma servono soluzioni significative“.

La Serie A ha proposto una soluzione: “La riorganizzazione per creare una Media Company cui affidare i compiti di commercializzazione, tenendo nella parte associativa solo le questioni di governance sportiva, alleggerendo l’assemblea con un veicolo più snello“. Mentre sui ricavi per le società dice: “Possono arrivare da dentro o da fuori rispetto al sistema: un tema è quello del betting, che in Francia ha una gestione diversa. Da noi addirittura è stata vietata la pubblicità indiretta. Con la diminuzione notevole dei ricavi”.

Sulla questione diritti tv, soprattutto sulla vendita all’estero: “Sui diritti esteri posso rassicurare sul fatto che la modifica legislativa apportata mesi fa ha liberalizzato le procedure di assegnazione, sono caduti dei paletti che rendevano difficile la vendita all’estero del prodotto. Questo non garantirà automaticamente un miglioramento, ma la speranza è quella“.

Infine, sui bilanci delle società e su come risollevare i ricavi: “Bisogna lavorare sul merchandising, sulla commercializzazione. La pandemia ha inciso moltissimo: si pensi solo che l’effetto Ronaldo sugli stadi è stato limitato moltissimo“.