Serie A, Casini: “Ecco cosa ci aspettiamo dal nuovo governo”
Intervenuto al Football Social Summit, Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha parlato a 360 gradi della situazione relativa al sistema calcio in Italia. Di seguito le sue dichiarazioni.
Serie A, le parole di Casini al Football Social Summit
“Come Lega noi ci aspettiamo che il governo, come in parte ha già fatto il precedente, riconosca l’importanza del calcio professionistico a tutti i livelli e non solo della Serie A, ma anche come strumento di crescita del paese. Il calcio muove risorse in 10-12 settori, c’è un indotto estremamente importante e le norme che si possono introdurre ci sono, speriamo di poter lavorare proficuamente col nuovo governo”.
Auspicate la creazione di un Ministero dello Sport?
“La cosa più importante è che ci sia un ministro, che abbia la possibilità di partecipazione al consiglio dei ministri. Avere un ministro col portafoglio sarebbe un passo ulteriore, ma qui si entra in un discorso più ampio”.
Si è tornato a dire in questi giorni che i’ club di Serie A non vogliono bene alla Nazionale’:
“Non è vero, i presidente dopo la mancata qualificazione ai Mondiali l’assemblea di Serie A ha messo a disposizioni i calciatori per lo stage che ci sarà nella pausa per i Mondiali. C’è solo molta accortezza per quanto riguarda gli infortuni, visto che il rischio è molto alto. È impensabile immaginare che un calciatore non sia felice di giocare per la propria Nazionale”.
Impressioni su questo Social Football Summit?
“Le impressioni sono molto buone: è molto positivo usare uno stadio per questo tipo di manifestazioni. Gli stadi devono fare lo stesso percorso dei musei: prima erano considerati posti bui e adesso sono posti vivi, luminosi e ci si va anche a mangiare. Sugli stadi serve anche questo e questo evento lo fa. Poi i temi che vengono trattati sono estremamente importanti, soprattutto quello culturale, che è il più faticoso”.
Il calcio rischia di procurare sonnolenza come la Formula 1 di un tempo?
“La Formula 1 ha saputo reinventarsi, il calcio deve andare in quella direzione e introdurre contenuti, raccontate le proprie storie e quello che c’è dietro”.
Ascoltare i dialoghi tra arbitro e VAR può essere d’aiuto?
“L’Italia è un paese del sospetto purtroppo e ascoltare i dialoghi sono tutte forme di trasparenze che abbattono questo sospetto”.
Gli argentini potrebbero davvero saltare l’ultima giornata pre-Mondiale, come si è scritto?
“L’ho letto anche io, ma è un tema che riguarda solo alcune squadre, non è un tema di Serie A per il momento