La Serie A augura buon Natale col Napoli primo in classifica. Pioli tra i top, Mourinho flop

La Serie A augura buon Natale col Napoli primo in classifica. Pioli tra i top, Mourinho flop

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La Serie A, al gong della pausa Mondiale, vede il Napoli in testa alla classifica, con ben otto lunghezze di vantaggio sul Milan.

La Serie A augura buon Natale col Napoli primo in classifica. Pioli tra i top, Mourinho flop

Lo sapevamo da un po’, ma ora è arrivato il momento: la Serie A si ferma per la pausa Qatar 2022, e con il Napoli in testa alla classifica. Il primo, vero, bilancio stagionale, dunque, restituisce i partenopei meritatamente al comando. Meritatamente perché i ragazzi di Spalletti sono primi in tutte le statistiche: gol segnati 37, seconda Inter a 34; media possesso palla 59,9%, seconda Fiorentina 57,1%; tiri in porta 91, contro gli 84 dell’Inter seconda; tiri totali 243, secondo il Milan con 228; nessun cartellino rosso e solo 20 gialli a dimostrazione del fatto che i partenopei impongono il loro gioco e non hanno perciò bisogno di andare a rincorrere l’avversario per recuperare palla. Il dato da migliorare per essere perfetti è quello relativo ai gol subiti: con 12 – 0,8 per partita – ci si attesta al terzo posto, mentre la Juve è prima con sole 7 reti subite e la Lazio è seconda con 11. Di fronte a questi dati non ci sono “rigorini” che tengono né, tantomeno, partite vinte per caso o fortuna. Il tecnico toscano, dunque, entra di diritto nei top di metà stagione.

Serie A, i top e flop secondo la classifica alla pausa Qatar

Se Luciano Spalletti rientra a pieno titolo nei top, pur tra alti e bassi non possono essere non annoverati Stefano Pioli, Max Allegri e Maurizio Sarri. Il primo, con lo Scudetto cucito sul petto, è riuscito a fare a meno di Zlatan Ibrahimovic e – quasi di – Divock Origi, oltre che di Mike Maignan, il miglior portiere del campionato. Al secondo va dato merito dei dieci clean sheet che hanno portato alla sua Juve la miglior difesa, con soli sette gol subiti. La Lazio del terzo, invece, ha iniziato a mostrare i primi segni di “sarrismo”.

Sull’altra sponda della capitale, invece, è stato evidente il tentativo di Mourinho di distrarre la piazza dai problemi della Roma. Nonostante uno Stadio Olimpico sempre sold out, i tifosi giallorossi hanno spesso assistito a spettacoli in mixed zone piuttosto che in campo. Poco gioco, tanta improvvisazione, costante ricorso alla “caciara”. La mancata convocazione al Mondiale per Tammy Abraham ed il settimo posto nella classifica di Serie A sono solo la punta dell’iceberg del fallimento portoghese. Da gennaio ci vorrà molto di più per giustificare i sette milioni di euro percepiti dallo “Special One”.

I rinviati a gennaio

Il Sassuolo chiude il 2022 al quindicesimo posto, dietro a compagini molto meno attrezzate ed organizzate, quali Monza, Empoli e Salernitana. Oltre a Dionisi, però, il rinvio a gennaio è doveroso anche per la coppia Iervolino-De Sanctis. Il patron dei granata, complice il pessimo rapporto tra il suo direttore e mister Davide Nicola, ha costantemente tenuto in bilico quest’ultimo, e c’è una grossa probabilità che dopo la sosta ci sarà un nuovo allenatore a Salerno. Con una squadra al dodicesimo posto nella classifica di Serie A, a più dieci punti dalla quota salvezza, sarebbe meglio trovare un equilibrio tra le reali possibilità della squadra ed i sogni che poco si conciliano col ruolo di presidente.