Serie A, Ancelotti: “Alla Juve giravo con la scorta, Napoli bella città”
Carlo Ancelotti, ospite della trasmissione Universo Valdano, ha ricordato le sue esperienze alla Juve e al Napoli oltre a quella burrascosa col PSG. Di seguito le sue parole.
Serie A, Ancelotti ricorda le sue esperienze alla Juve e al Napoli
Alla Juventus mi odiavano per aver giocato nel Milan, a volte dovevo uscire con la polizia. Non abbiamo vinto titoli, sono arrivato due volte secondo. Il Moggi-gate? Mi sembrò giusto ripulire il calcio italiano, non c’era un gioco regolare. Gli Agnelli? Tutto lì era organizzato in maniera fantastica. Non mi sono divertito perché ho giocato con Milan e Roma, però ho imparato molto circa cosa fosse un club di livello
E’ la città più bella del mondo dove andare in vacanza. Dopo gli allenamenti pomeridiani prendevo una barca e andavo a cenare a Capri. È un buon club in Italia, con l’esigenza di arrivare tra le prime quattro. Nel secondo anno ho discusso con la società per un ritiro che loro volevano e io no. Nessun conflitto, non mi piace litigare
Ricordo che avremmo dovuto giocare una partita di Champions League contro il Porto, eravamo già qualificati ma la società mi disse che mi avrebbe licenziato in caso di sconfitta. Io risposi che in quel momento la fiducia era venuta meno e a febbraio, nonostante mi avessero proposto il rinnovo di contratto, decisi che me ne sarei andato