Serie A al via: l’Empoli 2021/2022

Serie A al via: l’Empoli 2021/2022

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L’Empoli torna a calcare i campi del massimo campionato italiano dopo la promozione ottenuta quest’anno nel campionato cadetto. Dal 2000 ad oggi nessuna squadra ha ottenuto più promozioni dell’Empoli (5, a pari merito con il Lecce). Tre anni fa, l’ultima esperienza in Serie A si era conclusa con una retrocessione ma, quest’anno i toscani vogliono conquistare la salvezza. “Stiamo vivendo uno dei momenti più belli della storia dell’Empoli”. Con queste parole il presidente Fabrizio Corsi ha aperto la prima conferenza stampa della stagione, evidenziando l’eccezionalità del momento storico degli azzurri: questa estate, oltre alla promozione in massima serie, l’Empoli ha festeggiato la vittoria del campionato Primavera, e affronta questa stagione con l’obiettivo di mantenere un posto al sole dove far crescere i suoi talenti.

L’allenatore

Con Andreazzoli i toscani dovrebbero continuare seguendo la stessa filosofia dello scorso anno, cercando di puntare su quegli stessi principi che l’hanno resa una squadra vincente. Nella conferenza di presentazione Andreazzoli ha detto: “Cercheremo di entrare in punta di piedi in uno spogliatoio che ha già una fisionomia, che è stato modellato, che ha avuto successo contribuiremo a fare crescere una situazione che era già a buon livello”.

In questo precampionato Andreazzoli ha dovuto far fronte a una rosa raffazzonata, complice un mercato lento e la quarantena di alcuni giocatori positivi al Covid-19. Le diverse assenze in attacco hanno spinto il tecnico a provare sin da subito il 3-5-2, modulo che aveva già utilizzato a Empoli negli ultimi mesi del 2018. Quando gli hanno chiesto se avesse una preferenza, Andreazzoli ha detto che non è questione di numeri ma di principi di gioco: “Il modo di essere di una squadra è quello, deve rispondere a certi principi, che sono gli stessi indifferentemente dal sistema che usi. Noi andremo dietro a quei principi, preparandoci a delle alternative”.  

Gli acquisti

La società in ottica calciomercato si è mossa con prudenza. Tolto il milione e mezzo speso per il cartellino di Liam Henderson (già a Empoli nella stagione 2019-20), Accardi ha condotto un mercato a basso costo, lavorando esclusivamente con scambi e prestiti. Ismajli è arrivato come contropartita nella cessione di Nikolaou e Mraz allo Spezia, Marchizza a compensare per la partenza di Dionisi. Sempre in prestito sono arrivati Vicario, Stojanovic e Luperto. A fine mercato il reparto che ha subito più modifiche sarà quello avanzato, perché alle cessioni di Matos, Olivieri, Mraz e Moreo si potrebbe aggiungere presto La Mantia. e per concludere, il grande colpo: Patrick Cutrone in prestito dal Wolverhampton. I toscani dovrebbero riuscire a chiudere per il prestito di Pinamonti dell’Inter, anche se negli ultimi giorni si è fatto anche il nome di Kouamé, che rappresenterebbe una scommessa molto interessante.

L’undici tipo

(3-5-2): Brignoli, Stojanovic, Ismajli, Romagnoli; Ricci, Stulac, Zurkowski, Parisi, Bajrami; Cutrone, Mancuso.

Gli obiettivi

Dopo l’ottimo campionato cadetto, l’Empoli non ha alcuna intenzione di tornare in Serie B. Andreazzoli è un ottimo gestore sia in campo che nello spogliatoio. Štulac, Romagnoli e Mancuso sono giocatori che in Serie A ci possono tranquillamente stare. Cutrone ha l’obbligo di rilanciarsi, in una piazza senza pressioni, perché ha le capacità per farlo. Restare nel massimo campionato sarà difficile ma la salvezza è un obiettivo a portata di mano.