Serie A, Adani: “Juve più forte, ma Inter favorita scudetto”
Dopo due turni giocati di Serie A, e al termine della sessione estiva di calciomercato che definisce le rose per la stagione, Lele Adani, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, fa un bilancio del campionato: “Abbiamo perso il portiere (Donnarumma), il difensore centrale (Romero), l’esterno (Hakimi), il centrocampista (De Paul), l’attaccante (Lukaku) migliori della scorsa stagione e un fenomeno da 5 Palloni d’oro (CR7). Per il resto tutto bene. Diventerà fondamentale il lavoro sul campo in settimana. E quindi le idee degli allenatori”. Squadra per squadra, la valutazione di Adani: “Inter? Ero stato critico dopo la cessione di Lukaku e l’arrivo di Dzeko, ma le mosse Correa e Dumfries mi piacciono. E da quello che ho visto nelle prime due giornate, Inzaghi ha già creato un feeling con i giocatori basato su idee precise. L’Inter non ha forse la rosa migliore, ma resta la favorita per lo scudetto. Chi ha la rosa migliore? Al di là di questo mercato, credo la Juve. Cui però serve recuperare il lavoro sul campo, specialmente dopo la partenza di Ronaldo. Approvo comunque la linea giovane: Kaio Jorge, Locatelli e Kean sono il futuro. E Ihattaren, dato in prestito alla Samp, ha un sinistro da favola. Messias? Una storia da copertina. E meritata, perché Messias ha qualità, colpi da giocatore importante, anche se è partito dall’ultimo vagone del treno. Il Milan ha da tempo iniziato un percorso societario e tecnico che va nella direzione giusta: non deve precludersi nulla, anche dare una chance a un 30enne che ha saputo sognare. Il Napoli poi ha preso Anguissa, giocatore che mi piace molto. Da Spalletti mi aspetto, però, faccia compiere il salto definitivo a Osimhen: deve diventare un attaccante associativo, che lavora per la squadra anche nello stretto, come fa già Giroud al Milan. Zaccagni? Calciatore che arriva nel posto giusto, con l’allenatore giusto, all’età giusta. La Lazio ha fatto un mercato funzionale al suo tecnico: scelta corretta. La squadra più migliorata? La Fiorentina, per tre motivi: gli acquisti di Gonzalez, Odriozola e Torreira; la permanenza di Vlahovic; la scelta di Italiano in panchina”.